Cronaca

Briatore: "Stadi aperti e piazze affollate, ma discoteche chiuse: protestiamo"

Il patron del Billionaire polemico: "Oltre 100mila lavoratori sono fermi da più di un anno, è una vergogna. Pensate che con le discoteche chiuse i giovani vadano a dormire alle dieci?"

Briatore:

Di: Giammaria Lavena


"Non se ne può più. Sono mesi che dicono che ci sarà l'apertura: parliamo di 100mila persone che aspettano di poter lavorare, fra artisti, dj e gente del settore, per cui è una crisi enorme. Il Governo continua a rimandare: molto più facile dire no che fare qualcosa". Flavio Briatore polemico per via del tira e molla fra gestori delle discoteche e Governo, che temporeggia sulla riapertura. 

"Gli stadi sono pieni e le manifestazioni in piazza con migliaia di persone, l'unico capro espiatorio le discoteche - prosegue -. Pensate che con i locali chiusi i giovani vadano alle 10 a dormire? Ci sarà un casino e la movida sarà incontrollata, fra feste private e riunioni. Almeno con discoteche e protocolli si potrebbero controllare". 

"E i turisti - si domanda -, li mandiamo a dormire? E' una vergogna, non si è mai fatto niente per questi ragazzi. Dobbiamo protestare, perché bisogna aprire, pur con tutti i controlli di sicurezza, ma va fatto".    

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