Il grande volley sarà protagonista a Oristano con il Sardegna Volleyball Challenge, in programma dal 24 al 27 settembre, che accoglierà alcune delle squadre più prestigiose del panorama internazionale: le turche VakıfBank e Fenerbahçe, la greca Panionios Atene e l’italiana UYBA Busto Arsizio.
Tra le protagoniste più attese ci sarà Alessia Orro, originaria di Narbolia e reduce dalla vittoria del Mondiale con la Nazionale Italiana. Alessia farà il suo esordio ufficiale con la maglia del Fenerbahçe proprio ad Oristano, in un momento che assume un valore affettivo oltre che sportivo.

Inoltre ci saranno campionesse come Melissa Vargas, Tijana Boskovic, Zehra Gunes, Arina Federovtseva, Hande Baladin, Eda Erdem, Agnieszka Korneluk, Ana Cristina De Souza, Cansu Ozbay, Polina Rahimova, Elitsa Vasileva e Bianka Buša.


Abbiamo rivolto alcune domande a Roberto Porcheddu, presidente della Gymland, la società organizzatrice, per approfondire il valore di questa edizione.


Cosa rappresenta per Oristano e per la Sardegna ospitare un evento internazionale come il Volleyball Challenge?

“È un’occasione unica per il nostro territorio. Portare a Oristano un torneo con alcune delle squadre più forti e delle atlete più titolate al mondo significa dare visibilità non solo alla pallavolo, ma all’intera Sardegna. Vogliamo dimostrare che anche una realtà come la nostra può diventare un punto di riferimento per eventi sportivi di livello internazionale, capaci di attrarre pubblico, turismo e attenzione mediatica. 

Questo torneo è il punto di arrivo di un percorso che parte da lontano. Prima di diventare internazionale e assumere la nuova denominazione, il torneo nasce nel 2009 col nome di Torneo Nazionale “Penisola del Sinis” a cui partecipano la Nazionale italiana juniores, la Spes volley Zoppas Conegliano, l’Alfieri Cagliari, la Deledda Quartu, la Janas Quartu e l’Hermaea Olbia

Nel 2010, per la seconda edizione, in campo la sfida è tra la Norda Foppapedretti Bergamo, la Riso Scotti Pavia, la Yamamay Busto Arsizio e la Zoppas Industries Conegliano.

Nel 2018 si gioca la prima edizione del Sardegna volleyball challenge riservato alla categoria Under 16 femminile con due nazionali, Russia e Montenegro, la squadra serba Tent Obrenovac, quella tedesca SG Rotation Berg Berlino, le italiane Don Colleoni Bergamo, Quadrifoglio Porto Torres, Gymland Oristano e la Rappresentativa sarda. Nel 2019, anno in cui Oristano è Città europea dello sport, per il Sardegna volleyball challenge arrivano a Oristano le nazionali giovanili femminili più forti del mondo: Russia e Slovenia, Inghilterra e Irlanda, SG Rotation Berg Berlino, rappresentativa Mantova, Quadrifoglio Porto Torres e Gymland Oristano".

 Avete scelto club tra i più forti al mondo. Quali criteri hanno guidato la selezione di VakıfBank, Fenerbahçe, Panionios e UYBA Busto Arsizio?
“La scelta è caduta su società che rappresentano l’eccellenza del volley internazionale e che hanno un forte richiamo per il pubblico. 

VakıfBank e Fenerbahçe sono tra i club più vincenti d’Europa, Panionios rappresenta una tradizione sportiva importante e Busto Arsizio è una delle realtà storiche della Serie A italiana. Volevamo un torneo che offrisse spettacolo e che fosse allo stesso tempo equilibrato, con squadre in grado di garantire un livello tecnico altissimo. 

I risultati della nazionale femminile ai Campionati del mondo in Thailandia confermano la bontà della nostra intuizione. A Sa Rodia vedremo 9 giocatrici che sono state protagoniste della finale di Bangkok. Sarà un grande spettacolo ”.


 Il ritorno di Alessia Orro è il momento più atteso. Che significato ha per voi e per il pubblico sardo ospitare una campionessa del mondo “di casa”?
“È senza dubbio l’emozione più grande. Alessia è un orgoglio per Narbolia, per Oristano e per tutta la Sardegna. Vederla esordire con la nuova maglia del Fenerbahçe proprio qui, davanti al suo pubblico, rende questo torneo speciale. Non sarà solo sport: sarà una festa che unirà affetto, appartenenza e passione. Alessia è un modello per tanti giovani e il suo ritorno in Sardegna è un regalo per tutti gli appassionati”.


 Quali collaborazioni e sinergie hanno reso possibile questo evento?
“Un evento di questa portata non si organizza da soli. Per noi della Gymland è una grande soddisfazione essere riusciti a portare a Oristano un torneo internazionale di questo livello. 

Ci lavoriamo da mesi. Ci abbiamo creduto, ci abbiamo investito e ora che siamo vicini al traguardo quasi non ci sembra vero di essere riusciti a organizzare un evento tanto importante. Abbiamo potuto contare sulla collaborazione delle istituzioni. Il Ministro dello sport, la Regione, il Comune di Oristano, la Fondazione di Sardegna e la Fondazione Oristano, la Pro loco e diversi partner privati hanno creduto nel progetto. Fondamentale anche il supporto delle federazioni e delle società coinvolte. Solo attraverso una rete di sinergie è stato possibile portare a Oristano il grande volley mondiale”.