Dopo la conquista dello scudetto, Napoli si prepara a un’altra giornata storica: lunedì sfileranno per la prima volta in città due bus scoperti con i calciatori a bordo, che mostreranno ai tifosi la coppa del Tricolore cantando i cori da stadio. "Avevo un debito con la città – ha detto il sindaco Gaetano Manfredi – e con i tifosi perché l'altra volta, due anni fa, non si poté fare. Questa volta c'è stata una perfetta sinergia". L’evento, organizzato da Comune e Calcio Napoli, "è il regalo che io e Aurelio De Laurentiis faremo ai tifosi".

La sfilata partirà alle 15 dal Molo Luise, dove i giocatori sbarcheranno da una barca per percorrere in bus un tratto di 2,5 km sul lungomare, presidiato da un imponente dispositivo di sicurezza con un migliaio di uomini. Attesi almeno 200mila tifosi, tra cui 150mila sul lungomare e 50mila davanti ai maxischermi. "Lo sport deve essere un grande momento di socialità", ha ribadito Manfredi. Il giorno dopo, martedì, la squadra sarà ricevuta dal Papa.

Durante i festeggiamenti di venerdì, un milione di persone in strada. Il prefetto Michele di Bari ha parlato di “una grande festa di popolo” e ha sottolineato che "la nostra città è guardata dal mondo". Non sono mancati però feriti, malori e una vittima per incidente stradale. De Laurentiis ha invitato alla prudenza: "Gioiamo e divertiamoci sempre in totale sicurezza".

Non sono mancate polemiche, come quella innescata dal vicepresidente del Senato Centinaio. Ma Manfredi replica: "Noi dobbiamo sempre parlare dei numeri. Siamo molto orgogliosi di essere napoletani".