Una notte turbolenta quella che hanno vissuto giocatori e staff del Cagliari ieri a Napoli, alla vigilia della sfida di campionato contro i partenopei che potrebbe valere lo Scudetto per la squadra di Conte. Sotto l'hotel del Cagliari, infatti, centinaia di tifosi campani si sono riversati per rovinare il sonno alla squadra ospite, fra petardi, fuochi d'artificio e cori.

Azione chiaramente atta a far arrivare i rossoblu alla sfida nel peggiore dei modi, con stanchezza accumulata e magari anche un po' di timore. Iniziativa che però potrebbe risultare controproducente, accendendo nei giocatori quel senso di "rivincita" verso il gesto antisportivo dei padroni di casa. Saranno novanta minuti bollenti questa sera allo stadio Maradona, dove alle 20:45 le due squadre scenderanno in campo per l'ultimo atto.

In contemporanea l'Inter giocherà a Como: i nerazzurri, distanzi un punto dalla vetta (79 a 78) per mettere le mani sullo tricolore devono sperare nel miracolo. Serve infatti che il Cagliari sgambetti la capolista, e che i meneghini vincano in uno stadio difficile, contro la neopromossa rivelazione della stagione. Ma il calcio e strano, e pertanto fino al triplice fischio è lecito attendersi sorprese.

Per quanto riguarda il Cagliari, numerose le assenze a cui dovrà ovviare Davide Nicola, su tutti i tre ex della sfida: Gaetano, operatosi oggi, Pavoletti e Caprile. Sono out anche Luvumbo e Felici. Resta in dubbio, quantomeno dal 1', anche Zortea. Assenze pesanti per i sardi, mentre il Napoli dovrà fare a meno di Buongiorno e Lobotka che non hanno recuperato dai rispettivi infortuni, oltre che di Juan Jesus ed Okafor. "Daremo il nostro meglio, vogliamo fare la nostra partita", ha affermato Davide Nicola alla vigilia in conferenza stampa.

L'ultima curva per la gloria: ma prima il Napoli dovrà scavalcare ancora un ostacolo, quello finale. Se avrà le energie per non cadere, saranno gli azzurri a tagliare il traguardo per primi, riportando nel capoluogo campano il tricolore a distanza di soli due anni dall'u

ltima volta, il quarto nella sua storia.