Il trittico di partite Udinese-Bologna-Lazio, ha lasciato il Cagliari a bocca asciutta e con zero punti da aggiungere in classifica. Tutto il contrario del precedente trittico di gare contro Parma, Juventus e Torino che aveva portato in dote ai rossoblù 7 punti.

Insomma, a distanza di una settimana o poco più, in casa Cagliari è praticamente tutto da rifare. E, attenzione, non tutto è da ascrivere agli obbrobri arbitrali visti ieri all’Olimpico.

La sconfitta dei rossoblù contro la Lazio

Il match contro la Lazio ha visto i ragazzi di Nicola sconfitti per 2-1 al termine di una partita certamente rocambolesca e che lascia l’amaro in bocca per la gestione dell’arbitro Ayroldi. Come ha detto bene il Direttore Bonato al termine della partita, è stata soprattutto la gestione dei cartellini a infastidire i rossoblù, anche se poi il Direttore, sempre nell’intervista con le televisioni a fine partita, avrebbe dovuto rimarcare maggiormente l’errore sul calcio di rigore per il fallo di Zortea su Pellegrini, risultato poi ai fini del punteggio finale decisivo; dopo aver rivisto numerose volte le immagini sembra quasi che sia il terzino del Cagliari ad arrivare prima sulla palla e c’è certamente un dubbio anche sulla gamba tesa di Pellegrini. Poi arriva la doppia espulsione di Mina e Adopo che chiude definitivamente il match, ma è prima che avviene l’errore.

Probabilmente, senza quel rigore, non sarebbe poi successo tutto il caos finale. A ogni modo, all’Olimpico si era visto un Cagliari che non aveva sofferto oltremodo una squadra forte e in forma come quella di Baroni. Il gol di Dia, arrivato per un infortunio di Scuffet, era stata una delle pochissime occasioni di tutta la partita dei biancocelesti, forse in aggiunta solo al palo con tiro da fuori di Castellanos e al salvataggio sulla linea di Luperto su Vecino.

Dopo un inizio promettente, i rossoblù incassano tre sconfitte consecutive

Fin qui, errori arbitrali e partita persa anche e soprattutto per quello. Bisogna però parlare dei precedenti due match contro Udinese e Bologna per capire perché è di nuovo tutto da rifare, in aggiunta a una classifica, seppur parziale, che ha riportato il Cagliari nelle zone più malmostose della classifica. Sia in Friuli che all’Unipol Domus contro i rossoblù emiliani, non si è visto un buon Cagliari, al contrario di quanto dichiarato dal tecnico Davide Nicola. Dati e statistiche a parte, si è visto poco di quel che avevamo ammirato nelle partite del Tardini, ad esempio, o in casa contro il Torino. È vero che pure a Udine c’è stato l’handicap dell’espulsione di Makoumbou dopo mezz’ora, ma è altrettanto vero che nei precedenti 30’ si era fatto poco o nulla per impensierire la difesa bianconera. Contro il Bologna poi, a parte qualche sporadico lampo che ha portato alcune occasioni (anche nitide se vogliamo), è stato tutto un po’ troppo estemporaneo e l’errore che ha portato l’1-0 di Orsolini ha poi spianato la strada agli avversari. Quella voglia e quella ferocia viste in precedenza in entrambi i match non c’è stata.

Il Cagliari si prepara ad affrontare il Milan, cercando di ritrovare la grinta e i punti persi

Insomma, va in archivio, come detto, un trittico di partite negativo e ora tutti i pensieri vanno alla sfida contro il Milan di sabato alle ore 18 all’Unipol Domus, prima dell’ennesima sosta per le nazionali. Contro i rossoneri bisognerà tornare a sfoderare quelle prestazioni che bene o male contro le grandi ci sono sempre state per provare a portare a casa qualche punto, in modo da riequilibrare ciò che non è stato fatto ultimamente.