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"La considerazione che le istituzioni Regionali e Provinciali danno al Goceano sa di surreale. Le date per un Referendum sulla scelte di appartenenza territoriale sono quelle dell’8 e 9 giugno, unitamente a quelle del Referendum Nazionale. Il problema è che trattandosi di un argomento che potrebbe cambiare le sorti di intere comunità, nessuno o quasi, sa che è chiamato a scegliere. Questo modo di fare potrebbe far pensare alla premeditazione da parte di qualcuno che ha interesse affinché le cose rimangano così, trascurando l’eventuale bene comune o eventuali nuove situazioni socioeconomiche di cui godrebbe il territorio nell’eventualità di un cambio di Provincia". Così il consigliere comunale di Bultei Bachisio Falchi, fortemente critico in merito alla scelta di fissare il Referendum sul riordino delle province in Sardegna in concomitanza con quello nazionale.
"Rivalutare i tempi"
Tramite il voto, infatti, i cittadini di alcuni Comuni saranno chiamati a esprimersi sulla possibilità di trasferire il proprio Comune da una provincia all'altra, nell'ambito della riforma delle province sarde. "Si spera in una rivalutazione dei tempi e dei modi molto più seria - auspica il consigliere - per riproporre questo Referendum, che potrebbe interessare non solo i due Comuni confinanti ma a seguire tutti i Comuni del Goceano, senza trascurare il malumore crescente del Logudoro, con Ozieri, Pattada a Tula che strizzano l’occhio ad Olbia. Purtroppo il non informare la popolazione su ciò che creerebbe a livello di rappresentanza politica e decisionale restare nell’area Metropolitana di Sassari ha privato un intero territorio di poter decidere del proprio futuro. Il Goceano, che tanto si rispecchiava in Sassari ma da cui non ha mai ottenuto nulla in termini di servizi, deve capire che la tanto amata Provincia non esiste più. Il presidente dell’area metropolitana sarà il sindaco di Sassari e le decisioni passeranno in mano ai sindaci dei Comuni con popolazione più sostanziosa di duella delle nove piccole realtà dell’entroterra montano".
"Da Sassari poco interesse"
"Se si continua con questa logica ottusa, il Goceano tra pochi anni non si dovrà lamentare se verrà escluso da qualsiasi investimento ricadente nel centro Sardegna a seguito della nascita del progetto Europeo dell'Einstein Telescope che, neanche a farlo apposta, verrà gestito logisticamente da Nuoro - prosegue -. Non si dovrà certo lamentare se i numerosi progetti mirati allo sviluppo di artigianato, pastorizia e agriturismo, in buona parte nati e gestiti dalla camera di Commercio di Nuoro, prenderanno le vie di altre montagne. Fino a oggi la Provincia di Sassari ha dimostrato poco interesse per la nostra area Geografica, troppo marginale rispetto al centro del potere e soprattutto con interessi economici assolutamente diversi".
Falchi conclude con un esempio: "Fino ai primi di giugno le nostre strade Provinciali: erano totalmente abbandonate, con sterpaglie alte quasi due metri. Lo sfalcio che è a carico della provincia non era ancora partito, mentre si obbligano i privati alla pulizia immediata di strade poderali e terreni. A seguito di quanto evidenziato in un'ottica di limpidezza istituzionale e di bene comune, si chiede una riproposizione referendaria aperta all’intero territorio Logudoro-Goceano che comprenda i tempi tecnici per una sostanziale e completa spiegazione delle nuove realtà territoriali, con vantaggi e svantaggi legate alle scelte dei cittadini".