L'Avviso pubblico per la selezione di interventi di tutela, ripristino e uso sostenibile dei siti Natura 2000 è stato diffuso dall'Assessorato della Difesa dell'Ambiente della Regione Sardegna.

Quest'iniziativa, finanziata con 15 milioni e 275 mila euro provenienti dal PR FESR Sardegna 2021–2027, Azione 3.7.1, si pone l'obiettivo di preservare la biodiversità unica dell'Isola, considerata un patrimonio fondamentale per il futuro e per l'intero continente europeo.

Questi fondi, come comunica la Regione, costituiscono un'importante opportunità per i territori coinvolti, offrendo risorse per la progettazione e l'implementazione di interventi ambientali mirati, innovativi e inclusivi. Destinati a Comuni, Province, Enti Parco e gestori di aree protette, i finanziamenti potranno essere impiegati per il recupero di habitat degradati, la salvaguardia di specie vulnerabili, il potenziamento dell'accessibilità alle aree naturali, la lotta alle specie invasive e per coinvolgere attivamente le comunità locali attraverso programmi educativi ambientali e l'adozione di tecnologie all'avanguardia.

“Con questo Avviso – dichiara l’assessora dell’Ambiente Rosanna Laconi – la Regione Sardegna rafforza il sostegno ai territori che ogni giorno si impegnano per tutelare e valorizzare i siti Natura 2000, patrimonio strategico per l’ambiente e risorsa essenziale per il futuro dell’Isola. Mettiamo a disposizione strumenti importanti e risorse economiche per accompagnare chi opera sul campo nella protezione della biodiversità e nella promozione di uno sviluppo sostenibile. È un’opportunità per Comuni, Province e gestori delle aree protette di essere protagonisti di un equilibrio nuovo e possibile tra cura dell’ambiente e benessere delle comunità.”

Natura 2000: un patrimonio da custodire e far vivere

La rete Natura 2000 in Sardegna copre il 18,9% del territorio regionale attraverso 128 siti di grande valore ecologico e paesaggistico. Questi ambienti, spesso delicati, svolgono un ruolo fondamentale nel promuovere la resilienza ambientale, migliorare la qualità della vita e offrire opportunità economiche legate al turismo sostenibile, all'agricoltura compatibile, alla ricerca scientifica e all'innovazione tecnologica.