Tresnuraghes

Inaugurato il museo Casa Deriu a Tresnuraghes: un viaggio affascinante nella Sardegna borghese del XIX Secolo

La struttura ospita, oltre al resto, la più importante collezione sarda...

Inaugurato il museo Casa Deriu a Tresnuraghes: un viaggio affascinante nella Sardegna borghese del XIX Secolo

Di: Redazione Sardegna Live


E’ stato inaugurato sabato scorso, 18 febbraio, a Tresnuraghes il Museo Casa Deriu, Centro Culturale Polifunzionale.

La struttura ospita, oltre al resto, la più importante collezione sarda di periodici dell’ottocento e primi decenni del Novecento.

“Tresnunraghes è un bel posto, e vale la pena valorizzarlo…” con questa bella considerazione Antonella Unali, co-curatrice dell’allestimento, ha aperto i lavori dell’incontro di presentazione che si è tenuto a partire dalle 10,00 presso l’Auditorium comunale. Per tutta la mattinata si sono susseguiti gli interventi dei relatori. Dopo i saluti del Sindaco Salvatorangelo Zedda e della Vicesindaca Emmanuela Soggiu, il curatore Pier Tonio Pinna ha illustrato le fasi del progetto, le idee espositive e le possibili future ricadute sul territorio, auspicando un futuro Sistema Mussale della Planargia.

Gli interventi di Attilio Mastino e  Anthony Muroni, si possono riassumere come accorati appelli per il ritorno dei giovani e meno giovani “cervelli” nei territori comunali ormai vittima di inesorabile spopolamento. Una struttura come un Museo, che per sua natura è Istituzione Scientifica, può essere un valido ponte fra le città Universitarie e i 377 comuni sardi.

Davide Tomassi e Alessandro Ponzeletti, rispettivamente restauratore e storico dell’arte, hanno illustrato alcuni aspetti scientifici. Per ultimo Alberto Sechi, già presidente del centro Mastinu-Marras, ha ripercorso la storia dei desaparecidos sardi, e del Centro per la Tutela dei diritti Umani.

Dopo il taglio del nastro e l’esibizione del Gruppo Folk S. Giorgio di Tresnuraghes, l’altro co-curatore Giovanni Andrea Deriu ha spiegato agli astanti i contenuti del percorso al fine di introdurre la visita la museo.

La giornata si è conclusa con un continuo via vai nelle sale del nuovo Museo.

L’idea di fondo è quella della creazione di un Centro culturale polifunzionale. Quindi non un semplice museo ma un Centro culturale che si candida a essere un polo intorno al quale far gravitare le attività culturali del paese e tramite il quale esportare un’immagine culturale di Tresnuraghes.

Polifunzionale perché ha diverse anime: è centro di documentazione per la difesa dei diritti umani, è Museo, con una emeroteca storica fra le più importanti a livello regionale e nazionale; è polo per la valorizzazione degli altri luoghi della cultura del territorio comunale

La casa Deriu, che ospita il museo, prende il nome dal suo ultimo proprietario, appartenne nei secoli, fin dalla sua costruzione alla fine del 1600, a una famiglia di Notai, Avvocati, Proprietari terrieri; la stessa famiglia che fu proprietaria dello stabile che è attuale sede del Museo casa Deriu di Bosa.

Le collezioni esposte sono tutte di proprietà del comune che le ha acquisite con l’acquisto dello stabile.Si tratta di parte degli arredi originali della casa, di un cospicuo corpus di volumi giuridici e teologici editi tra la fine del Seicento e i primi decenni del Novecento, con circa mille volumi, un fondo documentario con circa seicento documenti.

Il percorso rappresenta  un viaggio unico e molto interessante nella società borghese del xviii-xix secolo, quindi dalla storia di una famiglia sarda ci si ramifica per trattare vari argomenti di storia, cronaca d’epoca, politica sarda e tanto altro.

Il Museo nasce grazie all’impegno di diverse professionalità legate ai beni culturali e alla lungimiranza dell’amministrazione comunale.

Sarà aperto al pubb

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