Olbia

Olbia. Agostino, 94 anni, tra gli allevatori e agricoltori in protesta

Nonostante gli acciacchi, l’ex mezzadro ha voluto assolutamente presenziare

Olbia. Agostino, 94 anni, tra gli allevatori e agricoltori in protesta

Di: Alessandra Leo


È voluto esserci a tutti i costi, nonostante gli acciacchi dovuti all’età, ben 94 anni, per manifestare affianco agli allevatori e agli agricoltori. Agostino Asara, ex mezzadro, si è unito al corteo partito venerdì 16 febbraio alle 11 dall’Isola Bianca e arrivato fino alla rotatoria dell’aeroporto di Olbia.

Provenienti da tutta la Gallura per protestare contro le politiche dell’Unione Europea, del Governo e della Regione, i manifestanti hanno attuato un presidio, tutt’ora in atto, dandosi il cambio turno a vicenda in modo che tutti possano continuare a seguire i propri orari di lavoro, rispettando le attività, come la mungitura alle 4 del mattino.

“Un lavoro fatto d’amore e sacrifici, che ha portato avanti intere generazioni”, afferma ai microfoni di Sardegna Live Rosaria Asara, figlia di Agostino, che ha accompagnato il padre alla protesta con orgoglio, in quanto entrambi credono fermamente nella richiesta di tutele e diritti. Con loro anche il nipote 23enne, figlio del fratello di Rosaria, che ha seguito le orme del nonno e del padre. Diverse generazioni, quindi a far sentire le proprie voci.

“Io sono orgogliosa di essere figlia dello stazzo gallurese e sostengo con tutta me stessa queste persone che meritano di essere ascoltate – prosegue Rosaria – Si tratta di un lavoro che non conosce riposo, che vede anche 16-18 ore di seguito di attività continue e che ora vive nell’abbandono e nell’indifferenza da parte delle istituzioni. Vogliamo che lo Stato e la Regione Sardegna tutelino chi vuole mantenere un’economia sostenibile e soprattutto chi non ha avuto la fortuna di ereditare un pezzo di terra e vuole acquistarlo”.

Rosaria, a questo punto, con la voce che trema dall’emozione e gli occhi che brillano, ribadisce: “Io sono fiera di essere figlia di un ex mezzadro, è grazie al suo lavoro che ho potuto studiare e realizzarmi. Mio padre ha lavorato fin da bambino e ha la quinta elementare, pensate che per raggiungere la scuola più vicina doveva fare 8 chilometri al giorno! Ma è una persona comunque colta, il suo lavoro gli ha permesso di venire a conoscenza di tantissimi fenomeni naturali e inoltre lui ha sempre letto tanto, ha una mente lucidissima ed è per questo che non è voluto mancare. Spero che che l’unione Europea, lo Stato e la Regione Sardegna ci ascoltino”, conclude Rosaria.

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