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Nei giorni scorsi, un video rimbalzato sulle piattaforme social ha alimentato una clamorosa fake news riguardante il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Friedrich Merz.
LA FAKE NEWS: COCAINA IN TRENO
Il filmato, girato durante un viaggio notturno in treno verso Kiev, mostrava Macron maneggiare un oggetto bianco, che alcuni utenti hanno ritenuto essere una bustina di cocaina. Accanto a lui, Merz teneva in mano un oggetto sottile, scambiato per un cucchiaino da droga. A insospettire gli utenti il fatto che, mentre venivano ripresi, entrambi hanno prontamente nascosto gli oggetti "incriminati".
LA SMENTITA DELL'ELISEO
L'Eliseo ha prontamente smentito le pesanti accuse, chiarendo che l'oggetto maneggiato dal premier francese era semplicemente un fazzoletto di carta appallottolato. Per dissipare ogni dubbio, è stata pubblicata una foto ravvicinata del fazzoletto, accompagnata dalla didascalia: "Questo è un fazzoletto" .
Anche la CDU tedesca ha respinto le accuse, definendole "assurde" e parte di una campagna di disinformazione volta a minare l'unità europea.
PROPAGANDA RUSSA E DISINFORMAZIONE
Secondo fonti governative francesi, questa operazione di propaganda sarebbe orchestrata dal GRU, l'intelligence militare russa, con l'obiettivo di destabilizzare i governi occidentali e indebolire il sostegno all'Ucraina. La diffusione di queste false notizie è stata amplificata da figure di spicco del complottismo internazionale, come Alex Jones, e da esponenti politici dell'estrema destra europea, tra cui Florian Philippot e Nicolas Dupont-Aignan.
VIAGGIO IN UCRAINA
Macron e Merz erano diretti a Kiev per mostrare sostegno politico e simbolico all’Ucraina nella sua guerra di difesa contro l’invasione russa.
Il viaggio si è svolto nei primi giorni di maggio ed è parte di una serie di missioni diplomatiche europee per rafforzare l’unità dell’Unione Europea nel sostegno all’Ucraina, coordinare nuovi aiuti militari e umanitari a Kiev, contrastare l’influenza della propaganda russa, soprattutto in vista delle elezioni europee.
Insieme a loro, sul treno verso la capitale ucraina c'era anche Keir Starmer, leader del partito laburista britannico e probabile futuro primo ministro del Regno Unito, a testimonianza di un fronte occidentale compatto.