La Procura di Sassari ha chiesto una condanna a un anno e quattro mesi per Enrico Besta e Stefano Moro, dirigenti della ditta Ambiente Italia, accusati di omicidio colposo per la morte di Gianuario Derudas, l’operaio di 43 anni deceduto il 15 ottobre 2021 all’ecocentro comunale di Sassari dopo essere rimasto schiacciato dal muletto su cui stava lavorando.

Secondo la pm Enrica Angioni, i due imputati non avrebbero garantito le necessarie misure di sicurezza al dipendente: dalle indagini è infatti emerso che il muletto era privo di cintura di sicurezza e che non erano stati individuati né segnalati i rischi legati alle operazioni di carico e scarico dei rifiuti nel piazzale della struttura.

Le verifiche tecniche hanno inoltre evidenziato che il mezzo era progettato per lavorare su terreni con una pendenza massima del 15%, mentre nel punto in cui si ribaltò la pendenza era del 21%, fattore che avrebbe contribuito in modo determinante all’incidente.

La sentenza è attesa a novembre, quando il giudice Paolo Bulla si pronuncerà sulle responsabilità dei due dirigenti.