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Dopo un semestre di severe limitazioni e periodi di grande stress, le restrizioni sono state finalmente revocate a Baronia con un ritorno alle “normali condizioni gestionali della rete idrica consortile allacciata all’invaso del Maccheronis che consente l’approvvigionamento idrico delle utenze agro zootecniche ed extra-irrigue”.
Secondo quanto comunicato dalla Direzione Generale dell'Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna, è stato concesso il permesso di utilizzare un milione di metri cubi d'acqua per l'abbeveraggio del bestiame, gli usi aziendali e per fornire acqua alle abitazioni rurali non servite da Abbanoa. Resta tuttavia proibita l'irrigazione nei campi aperti.
“È il frutto di un lavoro di squadra che ha visto in questi mesi il nostro Ente – afferma Ambrogio Guiso, presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale - sempre in prima linea battersi a garanzia delle aziende agricole e di tutte le utenze che usufruiscono dell’acqua della diga del Maccheronis per dare sollievo alle loro esigenze”.
Le precipitazioni delle ultime settimane hanno portato anche serenità e tranquillità consentendo di accogliere in anticipo “le nostre pressanti richieste” evidenzia Guiso. Il 18 dicembre scorso infatti su indicazione dell’assessore regionale all’Agricoltura, il Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino della Sardegna ha autorizzato “l’assegnazione al Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale, dall’invaso di Maccheronis, di un volume idrico pari a 1 milione di metri cubi con decorrenza immediata e sino alla data del 28 febbraio 2025”.
“Il Maccheronis ha invasato circa 5.8 milioni di metri cubi d’acqua – sottolinea Ambrogio Guiso –. Dai primi giorni di dicembre stanno entrando 100 mila metri cubi al giorno a fronte di un consumo stimato a partire dal primo gennaio di circa di 30/33 mila metri cubi giornalieri. Questo ha rassicurato tutti consentendo di accogliere le nostre richieste per venire incontro ad agricoltori e seconde case, rimanendo esclusa solo l’irrigazione a pieno campo. I nostri operai sono già al lavoro, stanno spurgando le condotte in modo da essere pronti ai primi di gennaio a servire il territorio che va da Siniscola fino a Porto San Paolo. Finalmente il 31 dicembre si chiude con il trasporto con le autobotti e mandiamo l’acqua in rete”.
“Sono stati mesi veramente pesanti per tutti in cui non sono mancati anche momenti di tensione – ricorda il presidente Guiso –. Come Consorzio abbiamo fatto sempre gli interessi degli agricoltori portando queste richieste negli uffici regionali fino a riuscire a ottenere queste delibera del 18 dicembre che finalmente ci fa tornare alla normalità. Ringraziamo l’assessore all’Agricoltura per la collaborazione e tutta la struttura che compatta ha lavorato in condizioni difficili per mesi, ma sempre con serietà e abnegazione".