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Anche quest’anno il Consiglio regionale della Sardegna aderisce a Monumenti Aperti, aprendo le porte del Palazzo di via Roma dal pomeriggio del 17 maggio fino alle 19 del 18 maggio. L’annuncio è stato dato oggi proprio nell’aula consiliare, durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025.
“Dove tutto è possibile, il tema scelto quest’anno, è la sintesi del progetto creato da Imago Mundi – ha commentato il presidente del Consiglio, Piero Comandini – nato nella nostra terra, poi esteso a tutta la Sardegna e ora anche a 19 regioni italiane. Monumenti Aperti è uno dei pochissimi casi in cui si è riusciti a esportare un progetto tutto sardo oltre il mare. E di questo ne siamo fieri”.
Comandini ha sottolineato il ruolo delle giovani generazioni: “La straordinarietà di questo progetto sta nel fatto che a illustrare le opere del passato ci siano le nuove generazioni, il futuro del nostro Paese”.
Mauro Carta, presidente di Acli Sardegna, ha evidenziato il valore civile dell’iniziativa: “Non possiamo che sostenere una manifestazione che coinvolge giovani e anziani, in uno scambio generazionale, esempio di cittadinanza attiva e impegno civile”.
Per Valentina Uras, direttrice dei Musei Nazionali Sardegna, “con Monumenti Aperti ho un legame affettivo: da studentessa accoglievo i visitatori a Palazzo Regio. È un format vincente che unisce comunità e scuole, ed è cresciuto con tenacia fino a diffondersi in tutta Italia”.