Si chiamava Roberta Pitzalis, era originaria di Guasila e risiedeva a Monserrato, la 38enne morta durante la mattinata di oggi, venerdì 8 agosto, presso l'ospedale Businco di Cagliari a causa di un'intossicazione da botulino, ed è la prima vittima del tragico episodio che ha coinvolto otto persone alla fine di luglio.

Durante la Fiesta Latina tenutasi dal 22 al 25 luglio scorsi a Monserrato, la donna e gli altri presenti hanno consumato della salsa guacamole che si è rivelata fatale. Le condizioni della 38enne sembravano inizialmente gravi ma stabili, ma purtroppo sono peggiorate a causa di complicazioni. La tragedia ha avuto inizio il 22 luglio, quando la donna è stata la prima a manifestare i sintomi dell'avvelenamento alimentare dopo la partecipazione alla festa.

L'identificazione della tossina botulinica è avvenuta solo dopo il ricovero di altri pazienti con sintomi simili. In totale sono stati otto i casi, tra cui un bambino di 11 anni, il più grave, trasferito d'urgenza al Policlinico Gemelli di Roma, che presto sarà sottoposto a un intervento chirurgico.

L'INCHIESTA

La Procura di Cagliari ha avviato un'indagine e inserito il nome dell'organizzatore della Fiesta Latina nel registro degli indagati in relazione alle intossicazioni verificatesi durante l'evento tenutosi a Monserrato dal 22 al 25 luglio.

DUE CASI IN CALABRIA

Luigi Di Sarno, 52 anni, napoletano, è morto con sintomi da intossicazione da botulino dopo aver mangiato un panino ai broccoli sul lungomare di Diamante, in Calabria.

La tragedia che ha riguardato il noto artista e musicista, è avvenuta lo scorso mercoledì sera a Diamante, dove l'artista, come riporta Leggo.it, aveva cenato in un food truck locale, ordinando un panino con salsiccia e cime di rapa. Mentre tornava a Napoli, ha improvvisamente accusato un malore lungo l’autostrada nonostante i soccorsi siano stati tempestivamente chiamati, l'artista è deceduto prima di poter raggiungere il pronto soccorso dell'ospedale.

La magistratura ha ordinato l'autopsia per chiarire le circostanze della sua morte.

Un'altra morte sospetta legata all'ipotesi di intossicazione da botulino riguarda una donna di 45 anni di Praia a Mare, nello stesso territorio, deceduta recentemente per improvviso malessere. I funerali della donna hanno avuto luogo ieri, ma oggi il fratello avrebbe presentato denuncia sostenendo che la donna aveva consumato un panino acquistato dallo stesso venditore ambulante di Diamante coinvolto nell'intossicazione.

Come riporta Rai News, la Procura di Paola, già impegnata nelle indagini sulla morte del 52enne, ha ordinato quindi l'esumazione del corpo della donna per approfondimenti necessari. Attualmente, gli inquirenti stanno focalizzando le loro indagini sul metodo di conservazione e somministrazione dei cibi sott'olio da parte del venditore ambulante.

Attualmente, sempre come riporta Rai News, sono tre gli indagati, con varie accuse tra cui omicidio colposo, lesioni personali colpose e commercio di sostanze alimentari nocive. Tra questi figura il venditore ambulante sospettato di aver venduto il prodotto contaminato.