Dopo l’avaria al sistema radar che sabato sera ha causato la soppressione di voli, ritardi e riprogrammazioni, la situazione è tornata alla normalità negli aeroporti italiani. L’Enac avvia però un’indagine per chiarire le cause: “Ieri abbiamo lavorato per far ripristinare il sistema in raccordo con Enav a tutela dei passeggeri, ora parte l’indagine per capire le origini dell’avaria ed evitare che si ripeta”, ha detto il presidente Pierluigi Di Palma.

Il guasto, iniziato intorno alle 21 e risolto poco prima di mezzanotte, ha interessato “la connettività che consente l’afflusso dei dati radar alla sala operativa” fornita da Tim, come spiega Enav. Sono stati colpiti 320 voli, con stop negli scali di Liguria, Lombardia e Piemonte e ripercussioni anche in altre regioni.

A Milano Linate e Malpensa attivato il “piano contingency”: oltre duecento brandine, acqua distribuita e bar aperti oltre l’orario. Disagi anche a Orio al Serio, Torino Caselle, Pisa e Firenze.

Il Codacons annuncia un esposto per interruzione di pubblico servizio: “Un episodio gravissimo, ancor più perché in estate”, denuncia l’associazione. Critiche anche da Assoutenti: “Non è ammissibile che nel 2025 un singolo guasto blocchi il sistema radar. Servono protocolli più sicuri e verifiche sui data center”.

L’ad di Enav, Pasqualino Monti, respinge le accuse: “Chi polemizza dimentica che si parla di vite umane. Parlare di vulnerabilità del sistema è da irresponsabili”. In settimana, Enac presenterà un report completo al governo.