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Cristian Totti appende gli scarpini al chiodo. A 19 anni, il figlio d'arte lascia il calcio giocato per iniziare una nuova avvenura nei panni di dirigente nella scuola calcio del padre Francesco.
TOTTI SOCCER SCHOOL
Totti junior, figlio dello storico capitano della Roma e campione del mondo 2006, lavorerà all'interno della Totti Soccer School, scuola calcio con sede a Ostia creata dal padre e gestita dallo zio Riccardo (fratello maggiore del Pupone). Si tratta di un'academy di riferimento per tanti bambini e ragazzi del territorio e non solo che vogliono imparare a giocare a calcio.
“Sono contento di avere al mio fianco una figura così giovane – ha dichiarato il direttore generale della società, Claudio D'Ulisse, intervistato da Il Fatto Quotidiano – che sono sicuro saprà dare il proprio contributo a 360°. Oltre a questo, si tratta di un altro occhio importante della famiglia Totti all’interno della società”.
LA CARRIERA DEL "PUPINO"
Il giovane di casa Totti ha provato a seguire le orme del padre, ma la sua carriera non è stata esaltante. Il primogenito di Francesco Totti e Ilary Blasi è cresciuto nelle giovanili della Roma, dove ha militato fino al 2023 come centrocampista. Poi il trasferimento al Frosinone, con cui ha disputato quattro incontri tra Primavera e Under 18.
Un cognome pesante il suo, che lo ha spinto a lasciare l'Italia, forse in cerca di minori pressioni. Così, a gennaio 2024, Cristian Totti è approdato in Spagna al Rayo Vallecano. Una parentesi breve, seguita da un'ancor più breve permanenza all'Avezzano prima del passaggio all'Olbia.
Proprio in Gallura è arrivato il momento forse più duro della crescita di Totti jr, travolto dalle polemiche e dal body shaming per la sua scarsa forma fisica. Appena 6 presenze tra campionato di Serie D e Coppa Italia prima di rimanere svincolato a fine campionato e decidere così di abbandonare i campi da gioco.
OPERAZIONE NOSTALGIA
Nel corso del raduno organizzato dal team Operazione Nostalgia a Vicenza il 28 giugno scorso, Cristian è sceso in campo accanto al padre Francesco con la 10 sulle spalle. Un ultima passerella in famiglia prima di chiudere definitivamente col calcio giocato e dare il via alla nuova esperienza professionale come manager.