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"Gigi Scotto è biancoceleste! Il Treviso FBC accoglie Luigi “Gigi” Scotto, attaccante classe 1990 e bandiera della Torres, che arriva in prestito annuale. 204 presenze e 109 gol in Serie D, due promozioni e un carisma da vero leader. Benvenuto a Treviso!". Si consuma così uno degli addii più pesanti dell'estate per la Torres, che saluta dopo quattro anni e stagioni importanti il suo capitano. Scotto va a Treviso in prestito.
UN SASSARESE DOC
Scotto, sassarese classe 1990, era arrivato al Vanni Sanna nell'estate del 2021 dal Latte Dolce, era entrato fin da subito nel cuore dei tifosi conquistando sul campo i galloni di capitano, ruolo che ha onorato con numeri e prestazioni importanti che hanno permesso alla Torres di competere per una storica promozione in Serie B soprattutto nella stagione 2023-2024.
Punta prolifica (significativi i numeri riportati dal Treviso), era stato in rossoblù già nel 2015-2016 vestendo in carriera le maglie importanti come quelle di Genoa, Savona, Mantova e Alessandria.
UN SALUTO CHE FA MALE
La notizia dell'addio di Scotto è stata accolta con disappunto dai tifosi della Torres. Il capitano si è congedato con un lungo e sentito post di saluto condiviso siu social. "Si chiude un capitolo della mia vita – ha scritto Gigi Scotto nelle scorse ore –, che potrebbe avere un solo aggettivo: bellissimo. Fino all’ultimo ho sperato che questo momento non arrivasse. Ho fatto tutto ciò che era in mio potere per restare, per continuare a difendere questi colori che porto nel cuore da sempre. Ma ora è il momento di accettare una realtà che non dipende da me e fa male, profondamente".
"Lasciare la Torres è un dolore difficile da spiegare. È la mia squadra del cuore, quella che ho tifato da bambino, quella che ho sognato e che ho avuto l’onore di rappresentare da capitano. Ho cercato di dare tutto: in campo, nello spogliatoio, fuori dal campo. A volte ci sono riuscito, a volte no. La cosa che più spero è di essere stato un esempio, o almeno una speranza, per tanti bambini e ragazzi di Sassari, che sognano di diventare un giorno giocatori della Torres".
"UN DOLORE LASCIARVI"
"Lascio una squadra piena di amici – scrive ancora Scotto –, che mi hanno dato tantissimo in questi anni. Oggi è stato veramente doloroso lasciarli. Sono stati anni bellissimi, un percorso sinceramente molto intenso, con tante difficoltà, ma anche con gruppi di ragazzi formati prima da uomini e poi da calciatori. Purtroppo la sconfitta con l’Atalanta resterà una ferita aperta. Una macchia che porterò con me, che avrei voluto cancellare col tempo e con i risultati. Ma fa parte del percorso, come ogni gioia e ogni delusione vissuta con questa maglia addosso".
"Ringrazio in parte la società, i miei compagni, lo staff: per ogni battaglia condivisa e per l’affetto che mi avete dimostrato. Spero che, oltre al giocatore, in voi resti un bel ricordo dell’uomo, e di essere stato un buon capitano. Un grazie speciale a tutto lo staff medico e a tutte le persone che mi sono state accanto nei momenti duri, soprattutto dopo il mio infortunio".
"Ringrazio di cuore chi, in questi anni, mi ha mostrato stima, fiducia e affetto e ringrazio anche chi non lo ha fatto: anche da loro ho imparato, sono cresciuto, ho trovato nuove motivazioni. La Torres resterà sempre parte di me, scritta nella mia pelle e nel mio cuore. Porterò con me ogni ricordo, ogni insegnamento, ogni emozione vissuta con questi colori. Vi auguro il meglio. Ora sarò solo un tifoso. Ma sarò sempre uno di voi, da lontano, con il cuore rossoblù. Con sincero affetto e profondo dispiacere".