Nuove dettagli raccapriccianti in merito alle indagini sulla tragica morte del biologo italiano 39enne Alessandro Coatti in Colombia. Secondo quanto riportato da un quotidiano locale e Tg Com 24, pare che Coatti sia stato ingannato tramite un'app di incontri e attirato in una trappola. Convinto di incontrare una persona, il biologo sarebbe uscito dall'albergo solo per trovarsi di fronte a una banda specializzata in rapine ai danni dei turisti. La vittima sarebbe stata drogata, derubata, uccisa e poi smembrata. Attualmente, quattro sospetti sono stati identificati come i responsabili di quest'orrendo crimine e sono ancora in libertà.

Secondo quanto riportato da La Stampa, in fase di indagine non era stata esclusa la possibilità che un gruppo di paramilitari di ideologia di destra, operante nelle montagne vicine alla località in cui risiedeva Coatti, potesse essere coinvolto. Inoltre, le autorità locali avevano preso in considerazione la presenza di bande di narcotrafficanti attive nella zona.

Giunto da solo in Colombia il 3 aprile sorso e stabilitosi nel cuore di Santa Marta, Coatti sembrerebbe essere caduto in una trappola. Le autorità colombiane avrebbero identificato quattro individui sospettati, attualmente ricercati e oggetto di perquisizioni. Gli investigatori ritengono che si tratti di un gruppo organizzato e hanno rinvenuto la dimora in cui è avvenuto il delitto, una casa abbandonata nel quartiere San José del Pando, dove sono state scoperte tracce di sangue.