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Austis. Piccoli Comuni, la solitudine dei sindaci

Austis. Piccoli Comuni, la solitudine dei sindaci

Di: Redazione Sardegna Live


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Su invito del sindaco Lucia Chessa, gli amministratori sardi idei Comuni con meno di tremila abitanti, si sono confrontati ad Austis sull'accorpamento dei servizi. Al centro dell'incontro l'analisi dei problemi creati da una imposizione di legge che non fornisce strumenti, punti di riferimento e soluzioni concrete. Preoccupazioni che non ha nascosto neanche il prefetto di Nuoro Pietro Lisi. «I piccoli Comuni - ha detto il rappresentante del Governo - hanno la stessa dignità e importanza di quelli che contano un numero di abitanti più significativo».
I TIMORI DEL PREFETTO Lo stesso Lisi prima del confronto con i sindaci ha presenziato alla presentazione del gonfalone di Austis, simbolo identitario e di appartenenza per l'intera comunità, come dimostra anche la collaborazione di insegnanti e alunni delle scuole. Partendo da questa voglia di resistere, il tema dell'accorpamento dei servizi ha animato il dibattito. «Davanti a noi abbiamo solo una scadenza, quella del 31 dicembre 2014», ha dichiarato con preoccupazione Lucia Chessa sottolineando che «entro quella data dobbiamo concludere l'iter sull'accorpamento delle funzioni, ma finora nessuno è in grado di darci indicazioni valide su come operare. Siamo pronti a rispettare i nostri obblighi, ma è fondamentale che venga istituita una figura capace di monitorare la situazione e di offrire consulenza professionale».
ATTO D'ACCUSA All'incontro ha preso parte anche il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau che come presidente del Consiglio delle autonomie locali, ha difeso con forza i piccoli Comuni sotto i tremila abitanti: «Mettere in discussione queste amministrazioni - ha detto infatti Ganau - significa scavalcare ogni principio di democrazia. È stato dimostrato che gli sprechi e gli aumenti dei costi non stanno in queste realtà: è ora di dire basta ai tagli scellerati che portano solo ad uno stato di miseria economica e culturale. Siamo d'accordo sull'esercizio delle funzioni associate - ha proseguito Ganau - solo se vengono offerti ai cittadini servizi di qualità. Non è detto che in questo modo si producano dei risparmi, anzi siamo convinti che si generi solo un aumento della spesa pubblica».
EFFETTO-BOOMERANG I sindaci hanno messo sul tavolo tutte le difficoltà che ogni giorno incontrano a causa di un percorso normativo che appare tortuoso e a volte inefficace. «Gestiamo le funzioni delle autonomie associate con una decisione calata dall'alto - è stata la denuncia di Cristiano Erriu, presidente regionale dell'Anci - anche perché non sono state considerate minimamente le specificità della Sardegna. Non è pensabile che venga imposto un accorpamento con un ulteriore aggravio dei costi». Il sindaco di Desulo Gigi Litarru ha paragonato in limba lo Stato a unu babbu malu e malu pagadore : «Non vorrei che l'

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