Assemini, Efisio Salis (SEL) presenta una interrogazione: "La selezione per l'addetto Staff del Sindaco è da revocare"

E' il 07 ottobre, quando sull'Albo Pretorio del Comune di Assemini viene pubblicato il bando per una selezione di un addetto allo staff del Sindaco. Si tratta di un incarico

Di: Redazione Sardegna Live

(Nella foto il sindaco di Assemini Mario Puddu)

E' il 07 ottobre, quando sull'Albo Pretorio del Comune di Assemini viene pubblicato il bando per una selezione di un addetto allo staff del Sindaco. Si tratta di un incarico fiduciario strettamente legato al primo cittadino, part time e remunerato secondo la categoria D, quella dei funzionari degli Enti Locali. Fra i requisiti, una laurea triennale e una discreta conoscenza dei principali strumenti di comunicazione, social network compresi.

Il 22 novembre, nell'aula consiliare asseminese, diversi laureati nelle piu' svariate discipline, si presentano alla commissione esaminatrice composta da quattro dipendenti comunali.

A quasi un mese dal colloquio, il consigliere Efisio Salis presenta una interrogazione esponendo delle presunte irregolarità tali da chiedere la revoca del bando.

Nel documento, si cita l'art 10 bis del Regolamento comunale, integrato all'art.90 del Dgls 241/90 secondo il quale “gli Uffici di staff svolgono funzioni di collaborazione e di studio al fine di permettere al Sindaco di esercitare compiutamente le proprie funzioni di indirizzo e controllo. La Giunta può’ prevedere che l’ufficio di staff si occupi della gestione della comunicazione istituzionale, al fine di garantire i principi di trasparenza, informazione e partecipazione democratica dei cittadini”.

Con deliberazione n. 178 del 20 settembre 2016, la Giunta comunale stabilisce le “ Direttive per l’istituzione dell’ufficio Staff del Sindaco ed Organi Politici”, e si incaricano gli uffici di predisporre gli atti necessari per procedere al conferimento di un incarico di collaborazione, ai sensi dell’art. 90 del D.Lgs. 267/2000 e dell’art.10 bis del Regolamento Comunale sull’ordinamento generale degli uffici e dei servizi.

Il 7 ottobre viene pubblicato il relativo bando dove si prevede che il vincitore dovrà svolgere attività di staff e svolgere funzioni di collaborazione al fine di permettere al Sindaco di esercitare compiutamente le proprie funzioni di indirizzo e controllo. Inoltre, si occuperà della gestione della comunicazione istituzionale al fine di garantire i principi di trasparenza, informazione e partecipazione democratica dei cittadini anche attraverso l’utilizzo di strumenti quali Facebook, Twitter etc.

Nel stilare la sua interrogazione, l'esponente della minoranza fa riferimento alla Legge n. 150/90, la quale sancisce una differenza tra “comunicazione” e “informazione”, quest'ultima (art. 1, comma 4, lett. a) intesa come l’attività rivolta “ai mezzi di comunicazione di massa, attraverso stampa, audiovisivi e strumenti telematici”. Diversa è la la comunicazione (quella “esterna”, cui si affianca quella “interna” tra vari uffici di ciascun ente), attività “rivolta ai cittadini e alla collettività”.

Allo stesso tempo, l'art.4 della medesima legge stabilisce che “le attività di informazione si realizzano attraverso il portavoce e l'ufficio stampa e quelle di comunicazione attraverso l'ufficio per le relazioni con il pubblico, nonché attraverso analoghe strutture quali gli sportelli per il cittadino, gli sportelli unici della pubblica amministrazione, gli sportelli polifunzionali e gli sportelli per le imprese”.

Non è tutto perchè l’art. 2 del regolamento n. 422 richiede, per i dirigenti degli uffici per le relazioni col pubblico e delle altre strutture contemplate dall’art. 6 della legge n. 150, il possesso “del diploma di laurea in scienze della comunicazione o comunque una formazione specifica sul campo.

Allo stesso tempo, l'informazione deve essere legata al possesso del requisito della iscrizione negli elenchi dei professionisti e dei pubblicisti dell'albo nazionale dei giornalisti”, limitatamente, però, al “personale che svolge funzioni di capo ufficio stampa”, nonché (comma 2) “per il personale che, se l'organizzazione degli uffici