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PARMA, ITALY - DECEMBER 21: President Massimo Cellino of Cagliari Calcio during the Serie A match between Cagliari Calcio and FC Juventus at Stadio Ennio Tardini on December 21, 2012 in Parma, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
La deadline è fissata per oggi: se non saranno depositati i 3 milioni necessari per il pagamento degli stipendi arretrati il Brescia fallirà dopo 114 anni. E, secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, sembrerebbe proprio questo il destino delle rondinelle. Massimo Cellino, secondo la rosea, non rispetterà la scadenza del pagamento degli emolumenti ai dipendenti e dei relativi contributi, necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato, de perfezionare poi il 24 giugno con una fideiussione.
Poteva arrivare l’intervento “salvifico” del fondo americano, che però non ha voluto anticipare la cifra corrispondente lasciando la decisione cruciale in mano all'imprenditore cagliaritano. L’ex patron del dei rossoblù avrebbe scelto di mettere fine non soltanto al suo capitolo bresciano, ma, di conseguenza, anche all’intera storia del club lombardo, che se così fosse ripartirebbe, eventualmente, dai dilettanti.
Questa stagione era arrivata la salvezza nel campionato di Serie B, ottenuta per il rotto della cuffia. Una vicenda che riguarda da vicino anche la Sampdoria, che era incappata nella prima storica retrocessione in Serie C, ma che adesso potrebbe rivedere la luce riaffiorando dalle tenebre dell’eventuale fallimento bresciano, sempre più vicino dopo le conferme arrivate dal quotidiano: Cellino non pagherà, e per il Brescia sarà “game over”.