"Siamo ancora in attesa di poter valutare nel dettaglio la posizione del Governo, ma ostacolare oggi l'attuazione del Comparto unico significa rallentare una riforma che rappresentava un punto di svolta per la pubblica amministrazione sarda, per l'equità dei lavoratori degli enti locali e per il diritto dei cittadini ad avere un'amministrazione efficiente e coesa". Sono le dichiarazioni dell'assessore degli Enti locali della Regione Sardegna, Francesco Spanedda, dopo l'impugnazione da parte del Governo della legge regionale del 9 ottobre scorso, in materia di attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della Regione e degli enti locali.

L'assessore critica la scelta dell'esecutivo nazionale, esprimendo forte preoccupazione, ed evidenziando che il Comparto unico era "un passaggio atteso da quasi vent'anni" per compiere un percorso normativo orientato a porre fine a disparità retributive e normative tra personale regionale e comunale, garantendo a tutti i dipendenti pubblici sardi pari dignità e opportunità. "L'impugnazione rappresenta un segnale preoccupante che rincorre rigidità e schemi, a scapito della coesione e del buon funzionamento delle istituzioni".

In merito è intervenuta anche l'assessora degli Affari generali e Personale Mariaelena Motzo: "l'impugnazione del Governo rappresenta un passaggio che rispettiamo, sebbene gli articoli contestati siano veramente marginali, ma non mette in discussione la direzione intrapresa con convinzione dalla Regione Sardegna. Il Comparto unico è una riforma di sistema, attesa da tanti anni, costruita con equilibrio e votata all'unanimità dal Consiglio regionale, perché risponde a un principio semplice: trattare con equità il personale che opera nel sistema pubblico sardo e rafforzare la capacità delle amministrazioni di servire le comunità. Affronteremo questo confronto con determinazione e con spirito costruttivo, convinti che le ragioni della legge siano solide e che la sua attuazione rappresenti un passo avanti per la modernizzazione di una pubblica amministrazione efficiente ed efficace. Le lavoratrici e i lavoratori della Regione e degli enti locali meritano certezza, coerenza e rispetto: è questo l'impegno che continueremo a portare avanti", conclude Motzo.