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Sabato 8 e domenica 9 maggio i cittadini sono chiamati alle urne per scegliere il nuovo sindaco della città di Cagliari tra Emanuela Corda, Giuseppe Farris, Claudia Ortu, Alessandra Zedda e Massimo Zedda. ORARI E COME SI VOTA
In ordine alfabetico:
EMANUELA CORDA - Abbiamo contattato Emanuela Corda, presidente nazionale di “Alternativa”, gruppo formatosi dopo l’allontanamento della ex parlamentare dal M5S, quando la 49enne cagliaritana nel 2021 votò insieme ad altri membri pentastellati la sfiducia al Governo Draghi. Corda, come indicato dal nome del partito, scende in campo per offrire una “soluzione differente” ai cittadini. “Da decenni destre e sinistre (finte) intortano gli elettori cagliaritani con il mantra ‘ripartiamo dalle periferie’ - scriveva qualche tempo fa sui social -. Poi vai a vedere in che condizioni è ridotto San Michele (quartiere di Cagliari, ndr) e capisci che questa è terra di nessuno”. Insieme alla ex deputata abbiamo provato a ripercorrere i passi che l’hanno portata a proporsi alla guida della sua città. “Chiedo di dar fiducia ad un progetto: “Alternativa” si propone di cambiare totalmente il metodo di fare politica”. LEGGI L’INTERVISTA
GIUSEPPE FARRIS – “Un progetto alternativo alle ultime due amministrazioni comunali e agli attuali schieramenti in campo per le elezioni amministrative che si svolgeranno i prossimi 8 e 9 giugno a Cagliari”. Per questo è nata “CiviCA2024”, lista civica che vede candidato a sindaco del capoluogo sardo Giuseppe Farris. Classe 1967, avvocato, ex assessore al Personale della giunta Floris e consigliere comunale di Forza Italia, Farris ha dialogato per cinque mesi con i cittadini cagliaritani in merito a ciò che vorrebbero vedere realizzato dalla prossima amministrazione comunale e giungendo di conseguenza a stilare un programma che tratta diversi temi, di cui ha parlato ai microfoni di Sardegna Live. “Siamo donne e uomini liberi, non dipendiamo da alcun partito e abbiamo le mani libere per realizzare ciò che i cittadini ci hanno chiesto di fare”. LEGGI L’INTERVISTA
CLAUDIA ORTU - Alla guida della lista Cagliari Popolare – Alternativa di Classe, che unisce Potere al Popolo (di cui è coordinatrice nazionale) e Pci, ha 47 anni e porta con sé un importante bagaglio di esperienze e iniziative. Da tempo attiva nel movimento di solidarietà con il popolo palestinese e impegnata nell’opera di contrasto alle basi militari in Sardegna, è alla sua seconda candidatura in assoluto dopo quella con Unione Popolare alle elezioni politiche del 2022 nel collegio uninominale. La sua è una “proposta alternativa”, a sostegno della classe lavoratrice, una candidatura “radicale e non di compromesso”. Ai nostri microfoni ha spiegato la sua idea di politica, motivando la scelta di candidarsi a sindaca di Cagliari. “Penso che sia giusto dare fiducia a Cagliari Popolare e a me perché quello che vedete in campagna elettorale è esattamente lo stesso di quello che vedreste dopo”. LEGGI L’INTERVISTA
ALESSANDRA ZEDDA – La candidatura a prima cittadina dell'ex assessora al Lavoro e vicepresidente della Giunta regionale è sostenuta dalla coalizione di centrodestra che, dopo il quinquennio targato Paolo Truzzu, ha scelto di puntare su un nome nuovo per governare Cagliari fino al 2029. Per Alessandra Zedda, 58 anni, cagliaritana, “Massimo Zedda ha avuto la possibilità di amministrare Cagliari per 8 anni come sindaco e poi da capo dell’opposizione in Regione, e sappiamo bene come è andata. Io non ho avuto l’opportunità di essere guida per questa città. Per la prima volta si ha la possibilità di avere una donna sindaco e in questo senso la partecipazione che avverto è sorprendente". La candidata del centrodestra non ha dubbi: “La nostra è una novità che fa già capire quale può essere il futuro della nostra città: bellissimo e speciale. Invito tutti al voto: si scelga al primo turno la guida della città”. LEGGI L’INTERVISTA
MASSIMO ZEDDA - Il Campo largo in Sardegna, dopo la vittoria conquistata alle regionali, scommette di nuovo sull'alleanza fra centrosinistra e M5S e si presenta unito alle amministrative dell'8 e 9 giugno sotto il nome di Massimo Zedda, in quota Progressisti.
Classe 1976, con alle spalle il governo della città dal 2011 al 2019, Zedda scende in campo dopo cinque anni da consigliere regionale all'opposizione durante la giunta Solinas.
“Cagliari è il luogo dove ho deciso di vivere, nel quale vorrei che tante ragazze e ragazzi potessero decidere liberamente di vivere senza essere obbligati a partire per cercare occupazione, vale per Cagliari, vale per la Sardegna. Cagliari per me è una città di straordinaria bellezza, che ha però bisogno di interventi legati al miglioramento delle condizioni di vita quotidiana. LEGGI L’INTERVISTA