In Sardegna

Autoambulanze a Olbia e Tempio. Li Gioi (M5S): “Macchina dei soccorsi sgangherata e allo stremo”

Il Consigliere regionale: “Una situazione vergognosa e intollerabile”

Autoambulanze a Olbia e Tempio. Li Gioi (M5S): “Macchina dei soccorsi sgangherata e allo stremo”

Di: Antonio Caria


“Siamo nel pieno di un’emergenza sanitaria senza precedenti e tuttavia l’Ats si ostina a volerla affrontare mettendo in campo una macchina dei soccorsi sgangherata, che si trascina a stento, e fa ricorso ai lavoratori interinali puntando al risparmio anziché alla qualità delle prestazioni. Mi riferisco alle condizioni in cui stanno operando gli equipaggi delle autoambulanze nelle città di Olbia e Tempio. Attualmente a Olbia la situazione è disperata: il servizio è garantito da tre autisti che usufruiscono della legge 104, due appartenenti alle categorie protette (impossibilitati a svolgere il lavoro appieno poiché non possono effettuare spostamenti oltre i 50 km), mentre l’unico responsabile dell’autorimessa è in pensione da oggi. A Tempio le condizioni non sono poi tanto diverse: sono in servizio due soli autisti e un responsabile, poiché altri due colleghi si trovano uno in licenza (con la 104) da due mesi e l’altro assente addirittura da sei mesi”.

A dichiararlo è il Consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Roberto Li Goi, che sottolinea: “Ma anche di fronte a questo quadro catastrofico Ats si rifiuta di far scorrere le graduatorie e assumere gli autisti di ambulanza galluresi più che qualificati che da mesi stanno chiedendo di poter prestare servizio. Al loro posto sono stati invece assunti quattro lavoratori interinali per Olbia e due per Tempio, mantenendo la pianta organica sottodimensionata e comunicando con mandato circolare l’obbligo di fare turni da 12 ore. Una situazione vergognosa e intollerabile. È davvero questo il massimo sforzo che l’Ats può fare in una situazione drammatica come quella che stiamo vivendo?”

 “Per un cavillo – queste ancora le sue parole – come evidenziato in un’interrogazione che ho presentato in Consiglio lo scorso luglio, l’Ats ha impedito a queste professionalità che per svariati anni hanno prestato servizio sulle ambulanze di poter far parte della macchina dei soccorsi”.

“La Regione – conclude l’esponente pentastellato – non può stare a guardare la Gallura, con un altissimo numero di pazienti positivi, cadere in ginocchio per colpa di una gestione carente e irresponsabile delle risorse. Per far fronte all’epidemia da Covid-19 è necessario attivarsi immediatamente per superare queste criticità e garantire alla popolazione il massimo impegno possibile, sia in termini di risorse umane che di mezzi. Non accettiamo equipaggi a metà, sfruttati e male organizzati, pretendiamo l’assunzione degli autisti soccorritori ingiustamente depennati dalla graduatoria regionale e che oggi rappresentano una risorsa di eccellenza per far fronte a questa emergenza epocale”.

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