Uta

Un arcobaleno di culture a Uta: al via dal 1° al 5 agosto la 21^ edizione di “Ballus”

Danze, suoni e colori del mondo incontreranno le tradizioni sarde durante un evento da non perdere. La serata finale sarà trasmessa in diretta su Videolina e in streaming sulle piattaforme web di Sardegna Live

Un arcobaleno di culture a Uta: al via dal 1° al 5 agosto la 21^ edizione di “Ballus”

Di: Alessandra Leo


Grande trepidazione a Uta per la 21^ edizione di “Ballus”, in programma dal 1° al 5 agosto.

La manifestazione, organizzata dalla Pro loco di Uta con il patrocinio dell’Assessorato del turismo regionale, è tanto attesa e sentita, e unisce tradizioni e culture in un tripudio di colori, danze, suoni e allegria. Quest’anno parteciperanno gruppi dagli Stati Uniti, dall’Irlanda, dalla Malesia, dall’Uruguay, dall’Italia e ovviamente dalla Sardegna.

Un grande evento che promuove il folklore, la pace tra i popoli e mantiene vive tradizioni diverse in un grande connubio di divertimento e arricchimento culturale. A Uta tutte le generazioni, dai più piccoli agli anziani, aspettano questa grande festa con gioia e i visitatori aumentano anno dopo anno grazie agli entusiasmanti spettacoli, ogni volta sempre diversi, e alla bellezza mozzafiato dello scenario in cui si svolge gran parte della manifestazione. L’affascinante santuario di Santa Maria, vero e proprio fiore all’occhiello a Uta, anche durante il post “Ballus”, attira migliaia di visitatori.

“L’incontro e l’unione tra i popoli, la scoperta delle culture provenienti da tutto il mondo e il tramandare le tradizioni sarde alle nuove generazioni sono gli obiettivi che si pone “Ballus”, oltre ovviamente al richiamo turistico nel nostro territorio – afferma ai microfoni di Sardegna Live il presidente della Pro loco e direttore artistico di “Ballus”, Romano Massa – L’evento, un vero orgoglio per la comunità di Uta, nonostante i due anni di assenza causa pandemia, non ha mai mostrato segnali di calo, anzi ogni anno i visitatori aumentano, quindi contiamo in un vero e proprio successo perché abbiamo un programma ricco e ben strutturato che entusiasmerà persone di tutte le età”, conclude.

IL PROGRAMMA

Martedì 1° agosto: Giornata dell’accoglienza. Alle ore 10:00 i saluti e lo scambio di doni tra gruppi. Saranno presenti il sindaco e le autorità locali del Comune di Uta. Alle ore 11:00 prevista piccola esibizione dei gruppi partecipanti.

Mercoledì 2 agosto: alle ore 19:00 si svolgerà la Santa Messa per la pace tra i popoli presso il Santuario di Santa Maria;

Giovedì 3 agosto: alle ore 21:30 la serata inaugurale in Piazza Santa Maria. Parteciperanno i padroni di casa con il Gruppo Folklorico “Pro Loco Uta”, dal Piemonte i “Danzatori di Bram” di Cavour, dall’Irlanda “Loughgiel School of Irish Dance” di Belfast, dagli Stati Uniti “Wici Song And Dance Theater” di Chicago, dalla Malesia “Melaka Heritage Institute” da Melaka. Presenteranno la serata Roberto Tangianu e Valentina Caruso.

Venerdì 4 agosto: alle ore 21:30 si svolgerà “Pichiàdas. Suoni e voci del ballo popolare nel mondo”, in Piazza Santa Maria. Parteciperanno Massimo Carnevale, affuente (Quartucciu), Ignazio Cadeddu, chitarra (Sarule), Gianluca Fadda, Boghe sola (Quartu Sant’Elena), Silvano Fadda, semi diatonica (Austis), Roberto Tangianu, launeddas (Triei), Carlo Crisponi, boghe sola (Lodine), Peppino Bande, organetto (Sarule), Tenore, Sant’Efisio (Bono).Dal Piemonte Efisio Ecca, organetto, Laura Bagnis, organetto e flauti, Silvia Ghironda, cornamusa e flauti; dall’Irlanda Donal Close, violin, Hugh Mulholland, bodhran, Ronan Close, banjo, Iarla McMahon, flute, Fearghal Close, accordion.

Durante la serata verrà consegnato il Premio “Tziu Adamu Billai” ad Antonio Pani di Quartu Sant’Elena. La serata sarà presentata da Roberto Tangianu.

Sabato 5 agosto: alle ore 18:45 la “Gran parata del Folklore”, con i gruppi provenienti da Cavour, Irlanda, Malesia, Chicago e Uruguay.

Per la Sardegna parteciperanno Uta con “Is Messadoris de Uda”, e Monserrato con “Fruste del Campidano”.

Sfileranno le maschere tradizionali sarde di Teulada “Su Boinarxiu”, di Sestu “Is Mustayonis E S’orku Foresu”, di Siurgus Donigala “Is Scruzzonis”, di Mamoiada “Mamuthones e Issohadores associazione culturale Atzeni”. Aprono la parata i Tamburini e Trombettieri “Sa Sartiglia” di Oristano.

Il raduno e la partenza in Piazza S’Olivariu. L'itinerario sarà il seguente: via G. Marconi, via R. Fresia, via Roma, Piazza Garibaldi, via Santa Giusta con (brevissima animazione).

Alle ore 21:30 il “Galà internazionale de Folklore”, con la cerimonia di apertura e gli inni nazionali. Presenterà la serata Giuliano Marongiu.

Parteciperanno i seguenti gruppi: per la Sardegna il Gruppo Folklorico “Pro Loco” di Uta, “Fruste del Campidano” di Monserrato, per il Piemonte “Danzatori di Bram” di Cavour, per l’Irlanda “Loughgiel School of Irish Dance” da Belfast, per gli stati Uniti “Wici Song And Dance Theater” di Chicago, per la Malesia “Melaka Heritage Institute” di Melaka, per l’Uruguay “Compañía Folklórica Danza Uruguay” di Young, Río Negro.

A mezzanotte il gran finale di chiusura di “Ballus”.

La serata sarà trasmessa in diretta su Videolina e in streaming sulle piattaforme web di Sardegna Live.

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