In Sardegna

Rimborso al volo aereo: cose che i passeggeri sardi devono sapere

Il 2019 è stato un anno positivo per il traffico aeroportuale

Rimborso al volo aereo: cose che i passeggeri sardi devono sapere

Di: Redazione


Il 2019 è stato un anno positivo per il traffico aeroportuale Sardo, dopo due anni di difficoltà sindacali e organizzativo-burocratiche soprattutto per lo scalo di Alghero. 

Ma è proprio questo aeroporto che nel 2019 ha avuto il ruolo da leone nell’incremento del traffico, e quei 25 scali internazionali e 15 domestici, hanno decretato l’exploit turistico soprattutto nei mesi estivi. 

Anche l’andamento annuale registrato da Assaeroporti riporta percentuali positive generali sia per Algero che per Cagliari. 

Questo trend positivo non deve distogliere le attenzioni dal passeggero che può trovarsi vittima inconsapevole degli accordi tra compagnie e aeroporti, di istanze sindacali e beghe politiche che rovinano in modo anche improvviso importanti piani di viaggio. 

Il sito di AirHelp, multinazionale specializzata nel chiarire ai passeggeri aerei quali sono i loro diritti e affiancarli per l’eventuale ottenimento di risarcimento o indennizzo, ci aiuta a declinare e descrivere in quali casi il passeggero può agire (e come) visitando il sito AirHelp nella richiesta di un rimborso al volo aereo ma non solo. 

Rimborso al volo per negato imbarco 

Soprattutto in momenti particolarmente positivi per il traffico aeroportuale, molte compagnie che hanno investito sui nuovi scali applicano la strategia di revenue marketing chiamata “Overbooking”, cioè sovra-prenotazione. 

In pratica la compagnia vende più biglietti di quante persone non possa contenere l’aereo, a seguito di sofisticati calcoli che dimostrano la percentuale di persone che comunque non si presenta al gate. 
Tuttavia, per quanto i calcoli dei software possano essere precisi, la casistica può far sì che tutti coloro che hanno acquistato un biglietto si presentino al gate. In tal caso qualcuno resta a terra, o perché si offre “volontario” nella rinuncia al volo o perché selezionato dalla compagnia. 

In tal caso il passeggero ha diritto non solo ad un rimborso totale del biglietto ma, se non si avvale dei voli alternativi messi a disposizione dalla compagnia, anche ad un risarcimento. 

Rimborso In caso di ritardo aereo

Il volo sul quale devi imbarcare sta accumulando molto ritardo?
Oltre ad ingannare l’attesa in modo creativo come solo i Sardi sanno fare puoi anche cercare di capire se sei già nelle condizioni per poter chiedere un rimborso del biglietto. 

Scaricando la App di AirHelp (gratuita) il passeggero può portarsi avanti con l’indagine in merito al suo diritto a riavere il denaro speso per il biglietto.

Scoprirai molto velocemente che, se il tuo volo ha un ritardo pari o superiori alle 3 ore, secondo quanto stabilito dal regolamento Europeo (CE) n. 261/2004, puoi procedere alla richiesta di rimborso e, dopo le 5 ore di ritardo, puoi rinunciare al volo e chiedere anche un indennizzo aggiuntivo, come se il volo fosse in realtà stato cancellato all’ultimo momento. 

Rimborso per cancellazione: una storia a parte, ma da conoscere 

Per le cancellazioni (equiparabili a ritardi superiori alle 5 ore), va fatto un ragionamento diverso. 
Una compagnia può avere l’esigenza di cancellare un volo, ma in genere questo avviene molti giorni prima del decollo perché ogni rotta viene pianificata e stabilita con molte settimane di anticipo. 
Ogni compagnia ha tutto il tempo per avvisare, via mail o per telefono, di una cancellazione e deve farlo, per legge, entro 14 giorni dalla partenza
La compagnia in questi casi, nel rispetto della normativa europea, può e deve proporre soluzioni alternative in sostituzione del rimborso e ogni passeggero deve decidere se l’opzione proposta è conveniente. 
In caso contrario, il passeggero avrà diritto ad un rimborso, sotto forma di assegno o versamento immediato. 

Ma se la comunicazione non avviene entro questo margine stabilito dalla legge, allora subentra per il passeggero anche il diritto ad un risarcimento aggiuntivo.  

Questo è proporzionale alla lunghezza della tratta da percorrere ed è così riassumibile:

250 euro di risarcimento, in aggiunta al rimborso al volo, per i voli la cui tratta è inferiore a 1500 km, quindi per lo più tratte nazionali. 

400 euro di indennizzo per i voli verso paesi UE con distanza superiore a 1500 km e per paesi extra UE con distanza tra 1500-3500 km.

L’indennizzo arriva fino a 600 euro per cancellazioni tardive di voli verso destinazioni più distanti di 3500 km

La App a tutela del viaggiatore serve proprio come promemoria di tutti i diritti di cui il passeggero è titolare ma anche come sussidio operativo per farne richiesta. 

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