Oristano

Il pubblicitario Gavino Sanna cittadino onorario di Oristano

Lunedì la cerimonia a Palazzo degli Scolopi

Il pubblicitario Gavino Sanna cittadino onorario di Oristano

Di: Antonio Caria


Si terrà lunedì 16 settembre alle 11.00, nell'Aula del Consiglio Comunale, a Palazzo degli Scolopi, la cerimonia per il conferimento della Cittadinanza onoraria di Oristano a Gavino Sanna.

La decisione è stata decisa negli scorsi mesi dal Consiglio comunale su proposta dell’Assessore all’Artigianato Pupa Tarantini per il prezioso contributo offerto dal famoso pubblicitario di Porto Torres per aver ideato la campagna “Scarpette Rosse - Oristano città della ceramica dice no alla Violenza”.

“Con l’efficacia evocativa della propria genialità, Gavino Sanna ha emozionato, persuaso, trasmesso un formidabile messaggio, volto a contrastare gli stereotipi di genere – ha sottolineato Tarantini -. Con appassionata adesione, ha condiviso la rilevanza pedagogica e civica dell’iniziativa nell’ottica della sensibilizzazione e del coinvolgimento auto educativo delle nuove generazioni di fronte al triste fenomeno della violenza contro le donne. Con l’acutezza iconografica, simbolica e lessicale della propria invidiabile esperienza, Gavino Sanna ha appassionato, ammonito, veicolato l’impegno a combattere una nefasta violazione dei diritti umani, esortando tutte e tutti a denunciare, difendere, rimuovere le cause di un fenomeno al quale tutti vogliamo opporci”.

Un riconoscimento, ha aggiunto il primo cittadino “Per gli elevati meriti nella pubblicità e nella comunicazione, asseverati dall’autorevolezza e dalla fama riconosciutagli in ambito nazionale e internazionale, mai dimentico però delle radici che lo legano alla terra che gli ha dato i natali e che ama. Per la dotta creatività dell’appassionata adesione alla Campagna «Scarpette Rosse Oristano è contro la violenza» - alla quale ha dato vero lustro - coinvolgendo la comunità arborense, scuotendone le coscienze, sollecitando la riflessione sulla tematica dei diritti delle donne e corroborando, con suggestiva maestria, l’appello etico e civile per la parità e l’equità, sul rispetto della persona e contro il femminicidio e aver dato risalto ai valori identitari e storici, sociali e politici della Sardegna e di Oristano in Età Giudicale: la personalità illustre di Eleonora d’Arborea, la cultura e le fonti giuridiche della «Carta de Logu», l’emanazione della prima legge contro lo stupro che fu promulgata nel 1392 e avere contribuito con estro all’affermazione delle Scarpette Rosse”.

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