Ieri a Uta, i carabinieri della Stazione di Monserrato hanno notificato ad un 45enne del luogo con precedenti di polizia un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Cagliari-Ufficio Gip. L'uomo si trovava già in carcere per precedenti maltrattamenti nei confronti della madre. I militari sono venuti però a conoscenza di un altro episodio del quale il 45enne è stato incriminato. 

Il tutto è iniziato per una lite in strada avvenuta l’estate scorsa a Monserrato. L’uomo era andato a sbattere con la propria auto contro quella di un noto assicuratore del posto. Ne era nata una polemica e l'accusato aveva inseguito l’occasionale vittima con un cacciavite in mano. Pertanto era stato denunciato dai carabinieri. Qualche mese dopo, a cavallo fra 2020 e 2021, le auto dell’assicuratore e di suo fratello sono state date alle fiamme. 

Delle videocamere riprendono tutto. Si vedono due uomini che arrivano in moto e danno fuoco a un’autovettura. Dal telefonino sequestrato al piromane sarebbe emersa un’App “contapassi” che va a corroborare gli spostamenti fatti attorno al luogo del delitto durante i sopralluoghi finalizzati al compimento dell'atto. 

Dopo le accurate indagini l’ipotesi di reato accolta dal pubblico ministero e poi dal gip è stata quella di “atti persecutori”. Scontata la prima condanna l’uomo ne dovrà dunque affrontare un’altra.