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Inaugurato questa mattina, a Olbia, il primo hub aeroportuale in Italia completamente dedicato al servizio di screening e prevenzione sanitaria nella lotta al Covid 19, allestito dalla società di gestione dello scalo, la Geasar, e dall’ospedale privato Mater Olbia, con cinque postazioni allestite nel vecchio deposito completamente riallestito al terminal 2. Presente anche il ministro del turismo Massimo Garavaglia.
All'Health Testing Center - HTC - è stata dedicato una struttura di 500mq adiacente al terminal di aviazione commerciale dimensionata per processare oltre 1500 test al giorno tra tamponi molecolari e antigenici di terza generazione. Il risultato dei test molecolari arriverà in un massimo di 24 ore, mentre per il test antigenico il risultato è disponibile in circa 30 minuti. I test sono acquistabili online (www.htcolbia.t) tramite una comoda e intuitiva piattaforma integrata che permette di selezionare l’orario in cui effettuare il test.
“Il servizio è stato concepito come efficace strumento per facilitare la ripresa del traffico aereo e dei flussi turistici locali, in linea con i trend internazionali che vedono la necessità di subordinare il viaggio aereo alla effettuazione di un test anticovid prima della partenza” sottolineano dalla società di gestione dello scalo di Olbia.
“Pensiamo che il test dei passeggeri in partenza, in un contesto di uniformità di regole internazionali, sia la via più importante per la ripresa del traffico aereo e quindi del turismo in Sardegna. Crediamo che tutto il sistema aeroportuale dovrà presto trovare soluzioni strutturali che garantiscano la sicurezza del viaggio in termini sanitari e siamo certi che l’iniziativa di Geasar e Mater sia in linea con la prevista istituzione, annunciata dalla Commissione Europea, di un certificato internazionale per la libera circolazione delle persone” afferma l'Amministratore delegato di Geasar Silvio Pippobello.
Il testing center è aperto a tutti, chiunque lo desideri può eseguire il test, residenti e turisti stranieri che necessitano di test negativo per poter far rientro nei paesi di origine in conformità alle disposizioni in vigore. “Il progetto vuole dare una risposta anche ai numerosi input che ci arrivano dalle strutture ricettive dell’isola che chiedono di poter garantire ai propri utenti di essere accolti da personale sottoposto a periodici controlli sanitari e quindi completamente Covid-free” aggiunge l’amministratore delegato del Mater Olbia Marco Ciccozzi.