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Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un duro avvertimento all’Europa: "L’Europa ostacola gli sforzi Usa per la pace, se vuole la guerra noi siamo pronti". Le sue dichiarazioni arrivano mentre continua la diplomazia internazionale per cercare una soluzione al conflitto in Ucraina.
Proprio oggi, in Irlanda, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha mostrato un’apertura al dialogo: "Ora, più che mai, c’è la possibilità di porre fine a questa guerra". Zelensky ha illustrato l’ultima bozza del piano di pace, composta da 20 punti elaborati in incontri tenuti a Ginevra e in Florida, precisando però che «alcune questioni devono ancora essere risolte».
Il leader ucraino ha sottolineato l’importanza di utilizzare gli asset russi congelati in Europa per finanziare la ricostruzione del paese, ribadendo che la Russia deve «pagare» per le azioni compiute, anche davanti a un tribunale internazionale.
Intanto, secondo quanto riportato dal Financial Times, la Banca centrale europea ha rifiutato di fornire garanzie per il prestito da 140 miliardi di euro destinato all’Ucraina, complicando ulteriormente la questione del sostegno finanziario internazionale.


