La Giunta regionale della Sardegna ha approvato oggi l’atto di indirizzo per la realizzazione della Biobanca Sarda, infrastruttura pubblica strategica per la medicina preventiva, la ricerca scientifica e il trasferimento tecnologico in ambito biomedico. Il progetto rientra nel PNRR (Misura 4, Componente 2, Investimento 1.5) e valorizza i fondi europei FESR e FSE+ attraverso la Strategia di Specializzazione Intelligente 2021–2027.

Parte del programma e.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia, la Biobanca si inserisce nel progetto SardGen, coordinato dall’Università di Sassari. Sarà ospitata nel Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna a Pula, in collaborazione con Sardegna Ricerche, all’interno del piano di rilancio del parco stesso.

Oggi la Regione Sardegna compie una scelta chiara e lungimirante: investire nella conoscenza, nella salute e nel futuro dei sardi", affermano gli assessori Giuseppe Meloni e Armando Bartolazzi. "La Biobanca sarda rappresenta un’infrastruttura pubblica strategica che integra ricerca, sanità e innovazione”.

Questo progetto – prosegue Meloni – è il frutto di una visione di sistema e di un utilizzo intelligente delle risorse europee. Vogliamo trasformare la Sardegna in un laboratorio di eccellenza scientifica e tecnologica, capace di attrarre investimenti, talenti e imprese innovative”.

La delibera avvia la collaborazione tra l’Università di Sassari e Sardegna Ricerche per la creazione di laboratori specialistici e piattaforme bioinformatiche, con l’ambizione di fare della Sardegna un punto di riferimento europeo nella genomica applicata alla salute pubblica.