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Le immagini che scorrono nei video o che vediamo nelle foto-notizie di capi bestiame travolti dall’acqua e che giacciono senza respiro sui terreni fangosi, creano sgomento, tristezza e dolore. Insieme a tanta rabbia per ciò che non si è potuto fare per salvarli. Immagini che, dopo la tragedia delle vite umane spazzate via dall’inclemenza delle acque, si aggiungono e rendono ancora più lugubre e anche tragicamente più chiaro il quadro della catastrofe.
La Coldiretti ha lanciato l’allarme: servono foraggi per gli animali sopravvissuti. Tutto è stato distrutto. Non ci sono più ovili, mezzi e attrezzature. Anche le strade e camminamenti di accesso alle aziende sono diventati impercorribili.
"Il bilancio dei danni - ha spiegato Coldiretti - si è aggravato nelle campagne con animali portati via dall'acqua, campi allagati, ovili distrutti, fabbricati inagibili e aziende isolate a causa della scomparsa delle strade. La furia delle acque ha fatto sparire intere greggi, scoperchiato fienili, recinzioni, trattori, allagato campi e frutteti, e continuano a giungere richieste di aiuto da quanti sono rimasti isolati e non riescono più a trovare il bestiame o non riescono a raggiungere l'azienda per accudire il bestiame. C'è bisogno di mangimi, foraggio, mezzi pesanti per liberare le strade e cercare di portare un minimo di aiuto. E', però, scattata la solidarietà anche con i trattori degli agricoltori della Coldiretti che sono al lavoro per ripristinare la viabilità e consentire di raggiungere le aziende agricole isolate".
La solidarietà non si è fatta attendere. Da tutte le parti giungono sui posti colpiti i soccorritori con quanto serve per arginare danni e disperazione.
Il presidente della Coldiretti, Roberto Monclavo: “Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per le vittime di questa ennesima tragedia e ringraziamo i nostri agricoltori per l’impegno verso le aziende agricole colpite dall’emergenza”.