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Cresce l'allarme siccità in Sardegna: le zone più colpite sono la Baronia, la bassa Gallura e l'Ogliastra. In queste parti dell'Isola agricoltori e allevatori sono allo stremo: le restrizioni per l'acqua nei campi sono state avviate da tempo, ma con l'avvicinarsi della stagione estiva potrebbero non bastare. Fra i tanti casi segnalati da Coldiretti, spicca quello di un allevatore con aziende tra Tertenia e Villaputzu: da giorni non riesce ad abbeverare la sua mandria di oltre 100 bovini adulti e 40 vitelli.
L'emergenza idrica ha convinto il prefetto di Nuoro, Giancarlo Dionisi, ha convocare per domani mattina alle 11 un vertice nella sala didattica della questura. Parteciperanno 43 Comuni delle province di Nuoro e Ogliastra, dirigenti di Coldiretti e dei Consorzi di Bonifica, l'amministratore straordinario della Provincia di Nuoro Costantino Tidu e i rappresentanti degli assessorati regionali di riferimento: Agricoltura, Ambiente, Lavori pubblici e Industria.
Sul tavolo il piano di misure per la razionalizzazione dell'acqua nel territorio. L'ultimo bollettino dell'Agenzia regionale del Distretto Idrografico della Sardegna riporta i dati aggiornati al 30 aprile, con la presenza nel sistema degli invasi di 1.194 milioni di metri cubi d'acqua, pari a circa il 65,5% del volume utile autorizzato, con un decremento del 41% rispetto al mese precedente.
A preoccupare sono i numeri che arrivano dal Nuorese e dall'Ogliastra: la diga di Maccheronis a Posada ha un volume invasato di 9 milioni di metri cubi, il 39,58% del livello di riempimento, nel 2023 il livello era del 95% . Situazione critica anche per la Diga Bau Muggeris sul Flumendosa, con 22 milioni di metri cubi d'acqua e un livello di riempimento del 39%, rispetto al 61% del mese precedente. Allerta rossa per gli invasi di Punta Gennarta e Medau Zirimilis nell'alto Cixerri: qui la percentuale di riempimento raggiunge appena il 16%.