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Sarebbe sangue umano quello repertato nell'auto dei due indagati per la scomparsa di Rosa Bechere. Le tracce ematiche sono state analizzate oggi, 15 dicembre, nei laboratori del Ris di Cagliari fornendo inquietanti riscontri.
LA MACCHIA SOSPETTA
Una macchia sospetta era stata individuata dagli inquirenti nelle scorse settimane nel sedile anteriore della macchina di Giorgio Beccu, il 52enne di Berchidda indagato insieme alla compagna Maria Giovanna Meloni, 49enne olbiese, per la scomparsa e la morte di Rosa Bechere, la 60enne disabile residente in via Petta a Olbia di cui si sono perse le tracce dal 25 novembre 2022. L'auto dell'uomo, una Fiat Punto, era parcheggiata davanti all'appartamento della coppia, in via Aretino a Olbia, ed è finita nuovamente al centro delle indagini dopo le nuove perquisizioni che hanno interessato anche una casa di campagna situata in località Su Canale, a Monti.
È IL SANGUE DI ROSA?
I carabinieri adesso dovranno fare ulteriore chiarezza per capire se il sangue repertato nell'auto sia quello di Rosa o se sia riconducibile ad altre persone. I due indagati continuano a respingere ogni addebito. Secondo l'accusa, avrebbero ucciso Rosa Bechere, che conoscevano bene, forse per errore nel tentativo di sottrarle dei soldi e la carta Bancoposte di cui era in possesso la donna. Rosa, oltre ad avere in casa risparmi per alcune migliaia di euro, usufruiva del Reddito di cittadinanza. Una volta morta la donna, secondo l'accusa, la coppia avrebbe fatto sparire il cadavere nascondendolo in un anfratto o forse abbandonandolo fra le acque del mare, che dista poche decine di metri da casa dei due.
NUOVI CONTROLLI
L’inchiesta sulla scomparsa della 60enne ha ripreso slancio a fine novembre, coordinata dalla Procura generale di Cagliari e della procura di Tempio Pausania. Pochi mesi prima della scomparsa di Rosa, il compagno Davide Iannelli era finito in manette per aver ucciso un vicino di casa, Tony Cozzolino, dandogli fuoco in strada in seguito a crescenti contrasti
Stando a quando ricostruito dagli investigatori, Rosa potrebbe essere morta a causa di pesanti dosi di sedativo assunte inconsapevolmente e somministratele dai due indagati che avrebbero voluto stordirla per sottrarle il denaro.


