Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sassari, Sergio De Luca, oggi ha deciso di non convalidare l'arresto del cittadino ucraino di 21 anni, fermato dalla polizia con l'accusa di essere coinvolto in una truffa insieme ad altri complici non ancora identificati, che avrebbero sottratto 200mila euro a un anziano residente a Sassari.

Il giovane è stato arrestato sul posto mentre riceveva una busta contenente 15mila euro dalla vittima dell'inganno. Durante l'udienza con il giudice, accompagnato dall'avvocato Gianluigi Poddighe, l'ucraino ha scelto di non rispondere alle domande, ma ha fatto delle dichiarazioni spontanee, affermando di aver accettato l'incarico da amici di cui non ha rivelato l'identità, per ritirare una busta da un signore nel parcheggio di un centro commerciale a Predda Niedda, luogo in cui è stato arrestato. Ha sostenuto di non conoscere il contenuto della busta e di essere completamente estraneo alla truffa di cui viene accusato.

Il giudice ha accolto le argomentazioni dell'avvocato, che ha sottolineato l'assenza di prove concrete che collegassero il suo assistito alle truffe subite dal pensionato negli ultimi due anni, che hanno comportato la perdita di circa 200mila euro a causa di operazioni di trading online rivelatesi poi essere false. Secondo il giudice, il giovane potrebbe essere accusato di tentata truffa, ma le basi per mantenere l'arresto non sono sufficienti. Di conseguenza, l'arrestato è stato rilasciato e il caso è stato rimesso al pubblico ministero per ulteriori indagini.