Una giovane donna di 22 anni è stata salvata questa mattina dai carabinieri, dopo ore da incubo in una casa del centro storico di Sassari. Il quadro delineato dalle autorità è scioccante: la ragazza sarebbe rimasta nelle mani del suo aguzzino, che l’avrebbe sequestrata, picchiata e torturata a scopo estorsivo.

L’uomo, un trentaduenne originario del Ghana con numerosi precedenti penali per tentato omicidio e rapina, è stato arrestato in flagranza e trasferito nel carcere di Bancali. Il pm della Procura di Sassari, Angelo Beccu, ha annunciato che chiederà la convalida dell’arresto.

I reati contestati sono sequestro di persona a scopo estorsivo, torture e lesioni. Difeso dall’avvocato Massimiliano Tore, l’arrestato comparirà davanti al giudice lunedì. I carabinieri della Compagnia di Sassari sono intervenuti in un appartamento di vicolo Bertolinis intorno alle 11.30, dopo una segnalazione.

La giovane sarebbe stata trovata ferita, sotto choc e con contusioni sul volto e sul corpo. L’abitazione completamente sottosopra. L’uomo, secondo quanto riferito, si trovava ancora nell’appartamento ed è stato immediatamente arrestato. Secondo i primi riscontri investigativi, l’aggressore avrebbe tenuto la ragazza sequestrata per diverse ore.

Pare che i due si conoscessero: le indagini proseguono per chiarire ogni dettaglio della vicenda. I vicini e alcune persone presenti, poco prima dell’arrivo dei carabinieri, avrebbero riferito di avere sentito colpi simili a spari di pistola, ma all’interno dell’appartamento non sarebbero state rinvenute armi.

La giovane è tuttora ricoverata all’ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove è sottoposta ad accertamenti medici. Al momento del soccorso, affidata al 118, la prima diagnosi parlava di trauma facciale e contusioni varie.