La Giunta regionale ha proceduto alla nomina di nove direttori generali delle aziende sanitarie sarde, segnando un passaggio politicamente rilevante dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale che ha bocciato parte della riorganizzazione sanitaria regionale e il commissariamento generalizzato delle Asl. Su proposta della presidente della Regione e assessora ad interim della Sanità, Alessandra Todde, l’Esecutivo ha approvato all’unanimità le delibere che formalizzano gli incarichi alla guida delle Aziende sanitarie, delle Aziende ospedaliero-universitarie e di Areus.

È una scelta politica assunta da una maggioranza unita, che si assume fino in fondo la responsabilità di governare uno dei settori più delicati per la vita delle persone e per le finanze pubbliche regionali”, ha dichiarato la presidente Todde. Una presa di posizione che arriva all’indomani della sentenza n. 198/2025 della Consulta, che ha dichiarato incostituzionali gli articoli 6 e 14 della legge regionale n. 8 del 2025, imponendo una revisione dell’impianto della riforma e bloccando la decadenza automatica e il commissariamento delle aziende.

Secondo Todde, “le nomine si collocano nel solco degli impegni assunti nelle nostre dichiarazioni programmatiche: ricostruire il governo della sanità, rafforzare il servizio pubblico, garantire il diritto alla salute superando disuguaglianze territoriali e improvvisazioni gestionali”. Le delibere, precisa la Regione, si inseriscono nel quadro normativo delineato dalla legge regionale 8, approvata dal Consiglio l’11 marzo 2025, per le parti rimaste in vigore dopo il vaglio della Corte.

I direttori generali sono stati individuati all’interno dell’elenco nazionale previsto dal decreto legislativo 171/2016 e resteranno in carica per tre anni dalla firma del contratto. Le nomine riguardano Francesco Trotta (Asl 3 Nuoro), Andrea Fabbo (Asl 4 Ogliastra), Grazia Cattina (Asl 5 Oristano), Antonio Spano (Asl 6 Medio Campidano), Paolo Cannas (Asl 7 Sulcis), Maurizio Marcias (Arnas Brotzu), Vincenzo Serra (Aou Cagliari), Serafinangelo Ponti (Aou Sassari) e Angelo Serusi (Areus).

Restano invece sospese tre designazioni: Asl Cagliari, Asl Sassari e Asl Gallura. “Abbiamo scelto di procedere con responsabilità e prudenza – conclude Todde – seguendo il percorso più tutelante per l’interesse pubblico e per le risorse della Regione. Per questo, tre ulteriori nomine nelle ASL non sono state nominate e saranno formalizzate nei prossimi giorni. Non accelerazioni forzate, ma scelte solide e difendibili”.