Don Francesco Marruncheddu è uno dei dieci protagonisti del Decimo Premio Sardegna Live "Il Sardo dell'anno 2025".

Oristanese d'origine, il sacerdote classe 1977 è oggi parroco della chiesa di San Giovanni Bosco a Sassari, che guida dal 2023 dopo una lunga esperienza pastorale che lo ha portato da Campanedda alla parrocchia sassarese della Madonna delle Grazie, con importanti esperienze di collaborazione con le redazioni de L'Osservatore Romano e Vatican News.

Perché si è distinto nel 2025

Don Francesco Marruncheddu è l'autore del testo della canzone vincitrice della 68^ edizione dello Zecchino d'Oro. Il brano dal titolo Ci pensa il vento, musica di Lodovico Saccol, è stato interpretato dalla piccola Emma Dakoli, una bambina di 9 anni di Monza, accompagnata dal Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna, diretto da Margherita Gamberini.

La canzone racconta, con immagini semplici ma poetiche, il ruolo invisibile ma importante del vento nella vita quotidiana: asciuga i panni, sfoglia i libri, porta profumi e musica. Più profondamente, usa il vento come metafora di cose essenziali e positive che non sempre vediamo, come la pace, che, se ascoltata, “soffia oltre i confini” e diffonde armonia e speranza. Ci pensa il vento è una canzone che parla di meraviglia, leggerezza e speranza, capace di parlare al cuore di grandi e piccoli attraverso un simbolo naturale familiare ma ricco di significato.

"Nella canzone vincitrice dello Zecchino d'Oro – spiega il sacerdote a Sardegna Live – il vento diventa icona anche di Dio, dello Spirito Santo, quindi icona di pace e di speranza".

"Noi stiamo concludendo il Giubileo della speranza – aggiunge –, che sarà chiuso dal Papa il 6 gennaio. Una speranza che purtroppo è stata messa a dura prova dalle guerre in corso. Una terza guerra mondiale a pezzi, come diceva Papa Francesco. Ci sono scenari più noti, pensiamo all'Ucraina o a Gaza, ma ce ne sono anche tanti altri molto meno famosi. Ecco, il vento di cui parla la canzone ci porta davvero una speranza di pace. Ci piace pensare, e questo è l'augurio, che il prossimo anno possa conoscere un tempo di pace, portata dal vento, un vento che non si ferma di fronte ai confini, passa le frontiere, e tocca tutti".

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