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Controlli e perquisizioni in tutta la Sardegna dopo l’ennesimo assalto messo a segno sulla strada statale 131.
Stamattina all'alba gli agenti della Squadra mobile di Sassari, coadiuvati dalle sezioni di altre questure dell'Isola, hanno eseguito perquisizioni in diverse case riconducibili a persone sospettate di essere legate al commando.
Altre perquisizioni sono state fatte ieri a tarda sera e sull'esito c'è per ora il massimo riserbo degli investigatori.
Posti di blocco organizzati anche nel territorio di Sanluri, dove al momento sono stati controllati 50 veicoli e identificate 75 persone. Controlli predisposti anche per rassicurare gli automobilisti intimoriti per quanto successo ieri.
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Assalto portavalori: ecco a quanto ammonta il bottino della banda
La rapina è stata compiuta poco dopo le ore 8 di ieri mattina, mercoledì 31 gennaio, lungo la strada statale 131, all'altezza del bivio per Siligo. Il commando, formato da almeno 10 persone, ha fermato i veicoli in transito sulla 4 corsie minacciando con i kalashnikov gli automobilisti, hanno anche steso delle catene e cosparso chiodi sull'asfalto.
A circa due chilometri dai blocchi i rapinatori hanno aspettato il passaggio della colonna di tre blindati della Vigilpol, e li hanno fermati con un camion dei rifiuti messo di traverso sulla carreggiata.
I banditi, armati di kalashnikov, hanno quindi aperto il fuoco sui mezzi colpendo alle gambe una delle guardie giurate.
Un altro vigilante, che era alla guida del primo blindato, è rimasto gravemente ferito in seguito allo scontro con l'autocompattatore e al tamponamento degli altri furgoni. Altre due guardie giurate sono rimaste contuse alla testa e al torace, sempre a causa del tamponamento.
I rapinatori hanno aperto due blindati e le casseforti con seghe circolari e sono scappati con l'ingente bottino, dopo aver incendiato diversi mezzi per coprirsi la fuga.