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Si è conclusa oggi, domenica 7 dicembre, la complessa operazione di soccorso all'interno della grotta Su Bentu nella Valle del Lanaitho, nel Comune di Oliena, in provincia di Nuoro. Durante tre intense giornate, 165 tecnici provenienti da diverse regioni italiane hanno lavorato insieme in otto squadre per salvare un figurante ferito simulato a oltre 3.000 metri all'interno della grotta. Tra di loro c'erano anche tre medici e tre infermieri altamente addestrati del CNSAS, specializzati non solo nella progressione in grotta ma anche nel soccorso medico in situazioni critiche come quelle presenti in ambienti naturali difficili.
L'operazione è iniziata venerdì 5 dicembre con la simulazione di un complicato intervento di soccorso per un figurante infortunato all'interno della grotta. La squadra di primo intervento del CNSAS ha raggiunto il ferito nella Sala Giovanni Nonnis, valutando rapidamente la situazione e fornendo assistenza medica immediata.
Mentre il Centro di Coordinamento Mobile veniva allestito all'esterno, una seconda squadra ha installato un doppino telefonico lungo tutta la lunghezza della grotta per consentire una comunicazione rapida con l'esterno. Altre squadre hanno creato dispositivi di movimentazione su corda per trasportare in sicurezza il ferito fino all'esterno, superando ostacoli naturali come strettoie, cunicoli allagati e pozzi verticali.
Ieri, sabato 6 dicembre, numerose autorità sono arrivate al Centro di Coordinamento Mobile per assistere alla presentazione della diretta multimediale in tempo reale grazie al sistema Ermes, sviluppato dalla Commissione Tecnica Speleologica del CNSAS. Questo sistema permette ai tecnici di rimanere in contatto costante con il Centro di Coordinamento, fornendo aggiornamenti sulle condizioni del ferito e consentendo una valutazione medica dettagliata durante l'intero intervento.
Dopo 44 ore di operazioni, il recupero del ferito è stato completato intorno alle ore 3 di domenica 7 dicembre. L'evento, organizzato dall'VIII Zona di Soccorso Speleologico della Sardegna, ha dimostrato con successo la collaborazione tra tecnici provenienti da diverse parti d'Italia e le capacità organizzative e specialistiche del CNSAS durante operazioni di soccorso in ambienti ostili.


