È iniziata questa mattina a Oliena, nel cuore del Nuorese, una complessa esercitazione del Soccorso Alpino e Speleologico all’interno della grotta Su Bentu, nella Valle del Lanaitho. All’evento partecipano 167 tecnici provenienti da 11 regioni italiane, organizzati in otto squadre, con l’obiettivo di soccorrere un figurante che ha simulato un grave infortunio a oltre 3.000 metri di profondità. Le operazioni, che richiedono grande coordinamento e precisione, proseguiranno senza sosta fino a domenica.

Durante l’intera simulazione, il figurante viene costantemente monitorato da medici e infermieri del CNSAS, formati specificamente per il soccorso medicalizzato in ambienti ipogei e impervi. Tra gli obiettivi dell’esercitazione c’è anche la trasmissione multimediale in tempo reale, resa possibile dal sistema Ermes, sviluppato dalla Commissione Tecnica Speleologica del CNSAS, che consente di inviare dall’interno della grotta immagini, video e dati clinici, mantenendo un collegamento bidirezionale continuo con il Centro di Coordinamento Mobile allestito presso il Rifugio Lanaitho.

Domani, sabato 7 dicembre, è previsto un collegamento diretto con la Centrale operativa del 118, che garantirà supporto clinico altamente specializzato durante l’intero recupero del figurante.

Questa esercitazione rappresenta uno dei momenti più significativi di confronto e collaborazione tra il Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna, il Servizio Sanitario Regionale e le Centrali Operative di Emergenza e Urgenza Sanitaria, con l’obiettivo di perfezionare procedure, coordinamento e tecnologie per affrontare operazioni di soccorso in contesti estremi.