Si è spento a 97 anni, compiuti a giugno, il poeta Bernardo Zizi, uno dei più grandi poeti della poesia a bolu, l’ultimo de sos mannos. Sul palco fino all’età di 92 anni, ultima gara a Luras nel 2017.

Tziu Bernardu è un simbolo identitario appartenente a tutti i Sardi. Noi faremo tesoro dell’immenso patrimonio tradizionale/culturale di cui il Poeta di Onifai si è reso interprete con le sue opere in versi.

La vera e propria carriera professionale di Zizi ebbe inizio a Dorgali nel 1952, insieme ad altri due poeti. Prima di allora, non era assente dai palchi, ma le sue apparizioni avevano ancora il carattere, potremmo dire oggi, di un hobby, caratterizzato, però, già dagli albori, dalla passione profonda e dalla consapevolezza di sentirsi un poeta in erba sì, ma dalle idee chiare su ciò che avrebbe voluto fare nella sua vita.

E così fu, infatti. Il seguito, legato a quei primi momenti di gestazione della poesia - rappresentati dalla figura di un bambino, Bernardo Zizi, che la sera a Onifai si allontanava dalla sua abitazione per ascoltare da fuori, data l’età, nel vicino zilleri, gli adulti durante le loro divagazioni poetiche in poesia improvvisata – divenne progressivamente inarrestabile ed esaltante.

L’ingresso nell’Olimpo degli dei, segnato, dunque, dall’esordio di Dorgali nel ’52, fu per lui naturalmente un trionfo. 

Eletto, non solo dalla stessa comunità di Onifai, ma dalla Sardegna intera, a figura simbolo di una Terra decantata e celebrata in poesia dai palchi di tutta l’Isola e, con puntuali presenze, insieme ad altri colleghi dell’Olimpo degli dei, di oltre Tirreno e Frontiera. 

Tutta la Redazione di Sardegna Live si unisce al dolore della famiglia, esprimendo le più sincere condoglianze.