Ha 32 anni, abita a Uta e in poco più di un anno la sua pagina è diventata seguitissima: laureando in Scienze dell’Educazione e della Formazione, lui è Luigi Bullita, (fondatore e ideatore della Fan Page Angius’House, questo è il primo servizio che abbiamo pubblicato su di lui https://www.sardegnalive.net/news/speciali/39803/i-video-in-sardo-che-fanno-divertire-il-popolo-del-web-su-fb-impazza-il-fenomeno-angius-house-di-luigi-bullita-di-uta-video).

Gli albori fino ad oggi

“E’ passato un anno dall’inizio di questa avventura con Angius’House, sono successe tante cose di cui sono molto contento e ho incontrato tante persone che con le loro storie di vita mi hanno un po’ arricchito e restituito tutto l’affetto che io per primo metto nello sviluppo di questo progetto – racconta a Sardegna Live, Luigi Bullita - tutto è nato per gioco, ed ora è diventato un vero e proprio impegno a cui dedico molto del mio tempo libero. È tutto tempo speso bene, perché in ogni momento che penso alle battute del prossimo video o mentre leggo i messaggi – aggiunge - c’è sempre qualcosa che mi colpisce e mi spinge ad andare avanti. L’unico rammarico è quello di aver un po’ trascurato gli studi ma tra i propositi di questa stagione di questo difficilissimo 2020 c’è anche quella di rimettermi in carreggiata per concludere il mio percorso universitario”.

L’evento

“Proprio per la primavera scorsa era previsto un evento molto importante per me, che mi avrebbe ravvicinato fisicamente alle persone che seguono la pagina. Purtroppo non è stato possibile dar luogo a questo evento e ogni qual volta mi viene posta la domanda: “Quando si farà?”, la mia risposta è sempre la stessa – osserva lo studente di Uta, fondatore di Angius’House - tutto questo sarà possibile solo ed esclusivamente quando avremo la certezza di poterci incontrare in massima sicurezza senza timori legati al Covid-19. Ma mettiamo da parte questa triste parentesi perché dobbiamo tutti impegnarci affinché rimanga tale. Angius’House è prima di tutto sorrisi, genuinità e semplicità; Angius’House è una grande famiglia. Il mio obiettivo principale è quello di strappare un sorriso alle persone riportando scene di vita quotidiana all’interno delle vicende della famiglia Angius. Assieme alle risate ho affrontato varie tematiche sociali quali l’abbandono, il bullismo, il maltrattamento verso gli animali, le truffe sentimentali, l’opportunismo e il materialismo di massa. Mi sembra doveroso inserire dei messaggi volti a sensibilizzare lo spettatore, poiché le persone che mi seguono sono sempre di più e per questo motivo credo di avere anche una certa responsabilità nel dover prestare attenzione ai messaggi da veicolare. Mi piace farlo a modo mio, prendo spunto da un genere televisivo che amo tanto quali le sit-comedy americane soprattutto per quanto riguarda la mimica facciale”.

“Nell’adolescenza ho sempre apprezzato produzioni quali i Robinson, Will&Grace (quanto ho amato Karen!), Lizzie Mcguire, Tutto in famiglia, fino ad arrivare al mio preferito che è “Malcolm in the middle” che rappresentava in maniera ironica, uno spaccato di vita della famiglia media americana tra risate, goffaggine, capitalismo, lavoro sottopagato, corruzione e continui spunti di riflessione anche dal punto di vista pedagogico. Tra gli attori principali del cast c’è anche Bryan Cranston per cui nutro profonda ammirazione visto il suo essere poliedrico e camaleontico, qualità dimostrate anche nella acclamata serie “Breaking Bad”. In totale contrapposizione alle risate di Angius’ House, il mio genere preferito è quello Thriller/Horror, ed è in virtù di questo che volevo a tutti i costi realizzare un corto un po’ diverso dal solito, come quello che avete visto nelle ultime settimane, restando comunque fedele alla natura di Angius’House. Tra le mie più grandi passioni, sin da piccolo sono la musica e il canto che cerco di inserire in alcune storie. Sono fermamente convinto – evidenzia il 32enne di Uta - che la musica sia terapeutica e indispensabile e fondamentale per sottolineare alcuni momenti e concetti. Il mezzo di comunicazione più diffuso è senz’altro la televisione e specialmente in quella dei giorni nostri passano purtroppo degli esempi sbagliati senza alcun filtro, che soprattutto i ragazzini provano ad emulare. Non avrei mai pensato un anno fa che mi sarei trovato a scrivere queste parole, ma la più importante di tutte è Grazie”. Tra qualche giorno è atteso il nuovo video su Halloween: “Sarà qualcosa di magico, divertente – ammette Luigi Bullita – spero che possa piacere a tutti”.

La pagina: https://www.facebook.com/AngiusHouse-103675971062167/

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