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I comitati ambientalisti e antimilitaristi si oppongono fermamente all'ampliamento della fabbrica di bombe Rwm a Domusnovas, controllata dalla multinazionale tedesca Rheinmetall, per il rischio di compromettere l'ambiente.
Questa mattina, un presidio si è tenuto davanti all'assessorato regionale all'ambiente a Cagliari, con un chiaro messaggio sul maxi-striscione "Stop Rwm". Gli attivisti chiedono un incontro con l'assessora Rosanna Laconi per denunciare la decisione della Regione di accettare lo studio di valutazione d'impatto ambientale ex-post presentato dalla Rwm Italia SpA, nonostante due sentenze del Consiglio di Stato abbiano dichiarato l'ampliamento dello stabilimento di Domusnovas illegittimo.
"È da più di due anni - si legge in una nota di Cagliari social forum - che la Rwm cerca di ottenere il beneplacito del servizio valutazione impatti ambientali della Regione allo scopo di rendere attive le nuove strutture e linee produttive ma sono emersi dati ed elementi estremamente critici sotto il profilo ambientale e idrogeologico tali da non consentire assolutamente l'attivazione degli ampliamenti realizzati abusivamente". Una sfida che si gioca anche con i documenti: "Fondate e importanti motivazioni - spiegano i manifestanti - contrarie all'ampliamento dello stabilimento Rwm, sono state esposte nelle relazioni di esperti in varie discipline (geologia, ambientologia, scienze naturali, architettura, etc.), e sono adesso confluite nella nuova serie di osservazioni che inoltriamo al servizio Via, e poniamo all'attenzione dell'assessora alla difesa".
"Non vogliamo le bombe - spiega Massimo Coraddu, consulente tecnico dei comitati - ma chiediamo rispetto anche di un'area con molti vincoli e a rischio idrogeologico. In attesa delle prossime conferenze di servizi della Regione, qui per ribadire no al progetto".