PHOTO
Le emissioni rimangono entro i limiti consentiti, ma persiste il problema degli odori sgradevoli. Il Comune di Sarroch continua a sollecitare azioni correttive. In risposta a ciò, la Regione Sardegna ha richiesto una revisione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) per affrontare le emissioni che causano odori fastidiosi. Questa richiesta è stata confermata dall'assessora regionale all'Ambiente, Rosanna Laconi, durante la presentazione dei dati sulla qualità dell'aria nella regione, concentrandosi sull'area interessata dalla raffineria e dalle attività connesse.
Il rapporto evidenzia un miglioramento delle criticità rispetto al passato per quanto riguarda il benzene e le polveri, che rimangono al di sotto dei limiti di legge. Tuttavia, i problemi legati agli odori persistono in modo significativo.
"L'abbiamo già fatto in passato per il benzene - ha detto Laconi - abbiamo appena chiesto una revisione dell'Aia per quanto riguarda le emissioni odorigine. Quindi ora il ministero dell'ambiente si occuperà tramite l'Ispra di valutare non solo la quantità di queste emissioni odorigine, ma anche la qualità, e quindi predisporre dei piani di intervento adeguati". Entro le prossime settimane, ci si attende l'arrivo dei risultati.
La zona di Sarroch ospita un complesso industriale che include principalmente una raffineria di petrolio e impianti per la produzione di energia elettrica. Al fine di salvaguardare la comunità locale, sono attive stazioni di monitoraggio ambientale. Per l'anno 2024- si legge nel report- si evidenzia una minore criticità relativa al benzene rispetto alle annualità passate, con livelli in riduzione e in assenza di superamenti, sebbene accompagnata da numerosi episodi con evidenza di picchi orari e giornalieri sostenuti. In generale la situazione risulta moderata rispetto al notevole contesto emissivo della zona ed entro la norma per tutti gli inquinanti monitorati".
Rimane, però, il problema degli odori.


