PHOTO
Florinas celebra un traguardo importante: il Figulinas Festival, storica Rassegna Internazionale del Folklore “Lorenzo Manconi”, giunge alla 35ª edizione. Un appuntamento imperdibile con la cultura, la musica e la danza popolare grazie all’impegno costante dell’Associazione Culturale Figulinas, fondata nel 1987.
L’edizione 2025 si preannuncia ancora una volta ricca di emozioni e ospiti internazionali, pronti a portare sul palco costumi, musiche e tradizioni da Armenia, Botswana, Brasile, Cuba, Panama e Venezuela, in un clima di scambio culturale e fratellanza che rappresenta l’essenza stessa del festival.
Non mancherà la Sardegna, oltre ai padroni di casa, il Gruppo Folk Figulinas, si esibiranno il Gruppo Folk “Tiscali” di Dorgali, il Gruppo Folk “Brathallos” e Tenores “Su Connottu” di Fonni e il Gruppo Folk Olbiese di Olbia.
Al centro della manifestazione, come sempre, la valorizzazione e divulgazione delle antiche tradizioni del canto e del ballo di questo centro del Logudoro. Simbolo di questa identità è “Su ballu tundu fiolinesu”, eseguito dal gruppo ospitante con voce, chitarra e fisarmonica. Il brano, incorniciato dal tradizionale “canto in re”, si sviluppa tra virtuosismi coreografici che incantano il pubblico e mantengono viva la memoria del territorio.
Il programma ufficiale prende il via lunedì 11 agosto, alle ore 10:30, con la conferenza stampa nella sala consiliare del Comune di Florinas.
Il momento clou sarà però la grande serata di mercoledì 13 agosto, all’Anfiteatro Comunale di Florinas: alle ore 21:30, sotto la conduzione di Ottavio Nieddu, si aprirà la 35ª edizione della rassegna con la sfilata dei gruppi ospiti e lo spettacolo sul palco.
Come da tradizione, il Figulinas Festival non si limita a Florinas ma coinvolge altri centri con l’iniziativa “Figulinas Festival in Tour”, portando la magia del folklore internazionale in otto centri sardi: 10 agosto Romana e Silanus; 11 agosto Lanusei, 12 agosto Alà dei Sardi; 13 agosto Florinas; 14 agosto Oliena; 15 agosto Sorgono e 16 agosto a Castelsardo.
Dal 2005, la rassegna è inserita nel prestigioso circuito del C.I.O.F.F., il Consiglio Internazionale delle Organizzazioni dei Festival del Folklore e delle Arti Tradizionali riconosciuto dall’UNESCO, che promuove oltre 300 festival in più di 90 Paesi nel mondo.
Un evento che non è solo spettacolo, ma anche occasione di crescita, aggregazione sociale e scambio culturale: merito del lavoro appassionato dei giovani e delle giovani dell’associazione, che da 35 anni portano avanti con dedizione un patrimonio che continua a vivere sul palco, nelle piazze e nel cuore della comunità.

