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Mario Adinolfi: "Il sistema di potere Sofri-Bignardi"

Non si placa la bufera che sta investendo in questi giorni la coppia Sofri - Bignardi. L'ex deputato Pd, giornalista e blogger Mario Adinolfi scrive un editoriale sulla sua pagina Facebook contro “il sistema di potere" composto da

Mario Adinolfi:

Di: Redazione Sardegna Live


 

Non si placa la bufera che sta investendo in questi giorni la coppia Sofri - Bignardi.

L’ex deputato Pd, giornalista e blogger Mario Adinolfi scrive un editoriale sulla sua pagina Facebook contro “il sistema di potere" composto da Adriano Sofri, ex leader di Lotta Continua, condannato perché ritenuto il mandante morale dell’omicidio di Luigi Calabresi, dal figlio Luca e dalla sua compagna  Daria Bignardi  e spiega:

“Se c'è un tabù che non può essere toccato in Italia è il sistema di potere Adriano Sofri - Daria Bignardi - Luca Sofri. Dite male di chi volete, in Italia la maldicenza è sport nazionale, ma non azzardatevi a toccare quel triangolo. Ve ne verrà solo male. Il comico intervento di Enrico Letta emesso nella forma solenne del comunicato stampa di Palazzo Chigi per difendere i tre da una battuta che ci stava tutta del M5S (se a Di Battista fai tre domande inutili e petulanti sul padre "fascista", ti si potrà ricordare il suocero mandante dell'assassinio di un servitore dello Stato 34enne con due figli piccoli?) attiene a questo capitolo: quel triangolo di potere non si tocca,

Adesso arrivano in forze Giuliano Ferrara, Gad Lerner, il conduttore di XFactor Extra e Ante, Macchianera e tutti quelli che sperano di farsi accreditare da una bella intervista "barbarica", esponente tipo: Selvaggia Lucarelli. Tutti quelli che hanno fatto a gara per far dimenticare e tutti quelli che non hanno mai saputo.

Non hanno mai saputo che il sistema di potere è talmente ben congegnato che colui che Adriano Sofri mandò a sparare a Luigi Calabresi, a freddo da vigliacco alla schiena, si chiama Ovidio Bompressi e in Italia la grazia al povero disgraziato che sta morendo in carcere non la danno mai (ultimo caso, Vincenzo Di Sarno, a Poggioreale, googlatevi la storia e vedetevi la risposta del Quirinale) ma a Bompressi sì. Napolitano graziò Bompressi a tempo di record, otto anni fa, perché era "malato incurabile". Inutile dirvi che è ancora tranquillamente tra noi. Libero.

L'altro assassino di Luigi Calabresi si chiama Giorgio Pietrostefani, mandante dell'omicidio come Sofri. Avete presente il metodo Raffaele Sollecito? Lo condannano in secondo grado e subito gli tolgono il passaporto e se fa una gita di mezza giornata in Austria si mobilitano polizia, carabinieri e tutti i giornali. Giorgio Pietrostefani annunciò che non sarebbe fatto prendere e il 24 gennaio 2000, giorno in cui venne condannato in secondo grado, applicò la promessa andandosene latitante in Francia. Qualche giornale ha mai gridato alla scandalo? Ma no, so' ragazzi...

I sistemi di potere funzionano così: ci si protegge e ci si fa propaganda. Se si viene toccati, altri sistemi di potere scattano in difesa. Cari ragazzi di M5S, voi ne fate di stupidaggini da inesperti, ma la più grave di tutte è toccare il sacro triangolo Sofri-Bignardi-Sofri jr. Ora Floris inviterà quest'ultimo a Ballarò, Aldo Grasso scriverà un nuovo articolo su quanto è brava la Daria quando intervista Barbara D'Urso e tutti gli arbitri dell'eleganza altrui scriveranno che il vostro addetto stampa ha le labbra rifatte al silicone. Poi un po' di birignao, un po' di lernerismi e di ferrarismi, il piatto completo sarà servito.

L'orrore di cui sono stati capaci quegli infami è tabù. Il loro sistema di connivenze anche. Imparate la lezione e non dimenticatela."

 

 

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