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Indagine Federalberghi. La Sardegna secondo meta preferita dopo la Sicilia

Indagine Federalberghi. La Sardegna secondo meta preferita dopo la Sicilia

Indagine Federalberghi. La Sardegna secondo meta preferita dopo la Sicilia

Di: Redazione Sardegna Live


 

“Il turismo estivo in Italia potrebbe aver raggiunto il “punto di frenata” della crisi, conteggiando un lieve incremento tra arrivi e pernottamenti di italiani e stranieri, sia alberghieri sia extralberghieri, pur mostrando ancora un calo di fatturato dovuto ai prezzi più bassi ed una flessione dei lavoratori”. Sono queste le parole del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dell’indagine sulle vacanze estive degli italiani effettuata dal 24 al 30 luglio con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) ad un campione di 1.200 italiani maggiorenni rappresentativi degli oltre 60 milioni di connazionali maggiorenni e minorenni, realizzata proprio dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions.  “Certo, - avverte Bocca - questo dato leggermente positivo non può farci gridare al miracolo. Parliamo infatti di un modesto rialzo rispetto ai dati del 2012, quando ci fu un calo del 19%. Credere pertanto che tutti i problemi siano risolti e che da oggi in poi il settore possa riprendere il suo cammino senza difficoltà è pura utopia.

I numeri:

Sono il 45,1%, pari a circa 27 milioni di persone tra maggiorenni e minorenni, (rispetto al 44,7% dell’estate 2012, per una crescita dello 0,9%) gli italiani che hanno già fatto o si apprestano a fare vacanze tra giugno e settembre.

 

La durata delle vacanze estive quest’anno è mediamente di 11 notti, come nel 2012 e nell’ 87% dei casi gli italiani rimarranno in Italia (rispetto al 77% del 2012) mentre nel 13% andranno all’estero (rispetto al 19% del 2012).

Nella generalità dei casi la vacanza estiva degli italiani è ‘consumata’ in località marine.

Il 69,1% rispetto al 67,9% del 2012 preferisce la spiaggia, con il dettaglio che vede il 47,7% che sceglie il mare della Penisola o delle due isole maggiori (rispetto al 59,8% del 2012), mentre addirittura il 21,4% (in netta ascesa rispetto all’8,1% del 2012) si riversa nelle isole minori.

Segue in classifica generale la montagna con il 16,6% delle preferenze (rispetto al 15,6% del 2012) ed in crescita le località d’arte maggiori e minori con il 4,2% (rispetto al 3,3% del 2012).

In calo le località termali e del benessere con il 2,9% della domanda (rispetto al 4,2% del 2012), in calo anche le località lacuali dove si attesta l’1,4% della domanda complessiva italiana (rispetto al 2% del 2012).

La spesa stimata per la vacanza estiva principale (comprensiva di viaggio, vitto, alloggio e divertimenti) è di 723 Euro (rispetto ai 741 Euro del 2012).

Come nel 2012 oltre 30 milioni di connazionali  rimangono a casa questa estate.

I motivi per i quali questa fetta maggioritaria di connazionali non si muove di casa, sono dovuti nel 54% dei casi a motivi economici rispetto al 52% del 2012.

In questo quadro la nostra Isola rappresenta la seconda meta preferita dopo la Sicilia.

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