Università di Nuoro. Gli studenti in fermento alla Regione: "Incontriamoci per trovare soluzioni"
E' stata una giornata lunga e impegnativa, quella di ieri, per gli studenti del polo universitario nuorese che versa in questi giorni più che mai in uno stato di gravissima criticità. Da ben 9 mesi i dipendenti della Cooperativa Ecotopia, che gestisce i servizi di amministrazione e organizzazione delle sedi del polo cittadino, non percepiscono dalla Regione Sardegna lo stipendio che gli spetta.
Di:
Redazione Sardegna Live
E' stata una giornata lunga e impegnativa, quella di ieri, per gli studenti del polo universitario nuorese che versa in questi giorni più che mai in uno stato di gravissima criticità.
Da ben 9 mesi i dipendenti della
Cooperativa Ecotopia, che gestisce i servizi di amministrazione e organizzazione delle sedi del polo cittadino,
non percepiscono dalla Regione Sardegna lo stipendio che gli spetta. Per questo motivo, venerdì 2 giugno, i 33 dipendenti di Ecotopia hanno
riconsegnato le chiavi delle strutture al Consorzio per la promozione degli studi universitari della Sardegna centrale rifiutandosi di proseguire il proprio lavoro senza retribuzione.
Una scelta clamorosa quanto dovuta, che ha però messo in allarme le centinaia di studenti delle varie facoltà nuoresi i quali, a questo punto, sono
impossibilitati a sostenere gli esami della sessione estiva.
Intervistata da Sardegna Live, la presidente dell'
Associazione Studenti Forestali Nuoro, Valentina Puddu, ha dichiarato due giorni fa: "Questa per noi è una
situazione disastrosa. Sono saltati gli esami di venerdì e di oggi, una cosa ingiusta dal momento che ci sono persone che devono laurearsi e persone che avevano programmato esami e lavoro. Inoltre noi siamo studenti dell'Università di Sassari, paghiamo le tasse come loro e
vogliamo garantiti i nostri diritti. Siamo vicini a Ecotopia e capiamo che il loro gesto non è contro di noi ma contro la politica
. Vogliono lavorare e fanno bene il loro mestiere da oltre vent'anni, ma hanno bisogno dello stipendio."
Questo, in breve, il riassunto della giornata di ieri.
In un clima di allarme generale gli studenti si sono dati appuntamento in Via Tempio dove hanno discusso riguardo a quali soluzioni adottare per far fronte a questo difficile momento della loro esperienza accademica. Nel pomeriggio è stato organizzato un
sit-in davanti all'entrata del Comune di Nuoro mentre oggi sono in programma un sit-in davanti al Municipio e uno davanti alla
Provincia mirati a sensibilizzare tutta la popolazione della grave situazione venutasi a verificare. I giovani si sono poi attivati per
distribuire dei volantini informativi nelle vie principali della città cercando di coinvolgere quante più persone in questa battaglia per difendere il diritto allo studio. Sempre ieri, una delegazione composta da rappresentanti degli studenti, sono stati ricevuti dall'
Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione Paola Demuro, la quale ha comunicato loro la momentanea assenza dalla città del
sindaco Alessandro Bianchi. Il sindaco, però, è riuscito a mettersi in contatto col
presidente Pigliaru, ieri a Roma, dal quale ha ottenuto la promessa che, una volta tornato in Sardegna, si occuperà personalmente della questione. Durante il volantinaggio, gli studenti hanno riscontrato una
grande attenzione da parte della cittadinanza nuorese, sensibilmente preoccupata di voler mantere integro il polo universitario locale. I cittadini, inoltre, hanno tutti ricordato le parole spese dal Presidente Pigliaru al Teatro Eliseo, durante la campagna elettorale, quando disse di voler far di tutto per
agevolare e sostenere la sede gemmata di Nuoro, argomento che venne toccato diverse volte durante il suo comizio
.
Un'accorata lettera è stata infine inviata all'Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna per richiedere un incontro durante il quale poter discutere in maniera propositiva e aperta di tutto quanto riguarda questo drammatico momento dell'università a Nuoro. Segue il testo.
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