In Sardegna

Gli eterni cantieri della 131, ennesima protesta di Mauro Pili.

Gli eterni cantieri della 131, ennesima protesta di Mauro Pili.

Di: Redazione Sardegna Live


 

Gli automobilisti sono abituati da tanti anni a percorrere la 131 zigzagando in un percorso nato per essere una strada a scorrimento veloce, sicura e agile. Niente di tutto questo. Trappole dappertutto, bastano poche ore di pioggia per rendere la strada pericolosissima per le buche, vere e proprie voragini, che si vengono a creare. E poi i cantieri, lavori in corso senza fine. A memoria sempre dell’automobilista, è difficile ricordare un periodo che non abbia visto la Carlo Felice senza quelle deviazioni estenuanti che vanificano gli scopi originari della strada che da troppo tempo di super ha solo i ritardi che chi la percorre è costretto ad accumulare. Un politico che sta sempre addosso ai problemi della 131 e ai responsabili che l’hanno trasformata in un cantiere aperto diventato normalità, è il deputato del Pdl Mauro Pili. Il quale, poco ascoltato finora, non demorde e va all’attacco in un percorso, il suo, fatto di proteste, di denunce e di sollecitazioni.   

Già da stasera, alle 18.30, presso il distributore Esso della 131 al Km 40.550 verso Cagliari, parte l’ennesima iniziativa del parlamentare con la sua presenza nei cantieri.

 

"I bluff dell’Anas – dice Pili -  sulla 131 non sono più tollerabili e da oggi scatta una mobilitazione blitz sui cantieri infiniti della Carlo Felice". Dichiara in una nota il deputato sardo Mauro Pili del Pdl. "Viaggio marcia sugli 8 km che da 3000 giorni sono la più grave incompiuta della Sardegna, una vergogna che non può più essere tollerata. Sono trascorsi otto anni dall'aggiudicazione degli appalti per due tratti della Carlo Felice e quei cantieri sono ancor oggi una quotidiana via crucis per migliaia di cittadini. I tempi di realizzazione sono ormai scaduti da tre anni per il tratto verso Sanluri, mentre cantieri nemmeno iniziati per quello verso Nuraminis. La sicurezza dei cantieri, oltre ai disagi sulla strada più importante per la Sardegna, ha superato la soglia massima di rischio. Lavori abbandonati senza alcun tipo di sicurezza, carreggiata stradale ridotta a mulattiera. Troppe omissioni e troppi silenzi su questa strada oggetto di scandalosa gestione". 

L’appuntamento per la marcia sopralluogo sui cantieri della 131 è previsto oggi, alle ore 19.00. Lo ha annunciato il deputato sardo Mauro Pili che sollecita con questa ennesima iniziativa un immediato intervento degli organi competenti sulle condizioni del tratto stradale da Sanluri a Nuraminis. 

“Ho chiesto stamane che entro questa settimana venga convocato un vertice al Ministero delle infrastrutture per far ripartire immediatamente i cantieri. Non è più procrastinabile e dobbiamo passare dalla denuncia alla mobilitazione. L’Anas non può ignorare la Sardegna negando risorse e responsabilità sulle opere. L’intervento su questi cantieri è urgente come la loro conclusione”. 

"Nella missiva trasmessa stamane al Ministro Lupi - continua Pili - ho richiamato le condizioni scandalose di questi due cantieri aggiudicati, come si legge negli atti, rispettivamente il 4 e il 22 febbraio del 2005. Sono trascorsi 8 anni e quei cantieri sono ancora in condizioni disastrose. Il tratto verso Sanluri, secondo i cartelli dell'opera, obbligatori per legge sulla carreggiata strada, si sarebbe dovuto concludere nell'ottobre del 2010. Tre anni fa di fatto. Da una verifica sul cantiere ci si rende conto che i lavori sono tutt'altro che in fase conclusiva e quindi i ritardi saranno ancora più gravi. Il cantiere è in condizioni di sicurezza precaria sotto ogni punto di vista. L'altro tratto, quello da Villa Greca a Nuraminis, secondo i cartelli dell'opera, si dovrebbe concludere, inspiegabilmente, nell'ottobre del 2013, nonostante la prima aggiudicazione sia del febbraio 2005 come l’altro. In questo caso, però, i lavori non sono di fatto nemmeno iniziati. Sul cantiere solo qualche picchetto, qualche reticolato in plastica e sommarie piste in terra”. 

“Cantieri abbandonati senza un solo operaio - continua il deputato - e in alcuni tratti ormai con un’incuria disarmante. Tutto ciò deve essere immediatamente risolto. Nell’accordo di programma quadro che firmai nel 2003, dando il via al rifacimento dell’intera 131, erano previsti tra gli altri anche 36 milioni di euro per l’accelerazione dei cantieri in corso d’opera e attivi h24, giorno e notte, per evitare disagi

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